BRICIOLE DI VANGELO

3 Settembre 2024

Come vincere il male nascosto

Dal Vangelo secondo Luca (Lc 4,31-37)
In quel tempo, Gesù scese a Cafàrnao, città della Galilea, e in giorno di sabato insegnava alla gente. Erano stupiti del suo insegnamento perché la sua parola aveva autorità.
Nella sinagoga c’era un uomo che era posseduto da un demonio impuro; cominciò a gridare forte: «Basta! Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!».
Gesù gli ordinò severamente: «Taci! Esci da lui!». E il demonio lo gettò a terra in mezzo alla gente e uscì da lui, senza fargli alcun male.
Tutti furono presi da timore e si dicevano l’un l’altro: «Che parola è mai questa, che comanda con autorità e potenza agli spiriti impuri ed essi se ne vanno?». E la sua fama si diffondeva in ogni luogo della regione circostante.

Il commento

Nella sinagoga c’era un uomo che era posseduto da un demonio impuro” (4,33). Dalla sinagoga di Nazaret si passa a quella di Cafarnao. Dai concittadini che si oppongono con violenza ad un uomo che grida con tutte le sue forze. Quest’uomo è prigioniero del male, nessuna radiografia potrebbe individuare il maligno che si nasconde nelle pieghe del suo cuore. La presenza di Gesù, “il Santo di Dio” (1,34). lo costringe a uscire allo scoperto. Il racconto evangelico ci interpella personalmente. Verifichiamo se, quando ci mettiamo in ascolto della Parola, scrutiamo con attenzione dentro di noi, anche negli anfratti più intimi, per individuare con chiarezza il male che vi ha preso dimora. La Parola di Gesù illumina ogni cosa e mostra impietosamente le mancanze e le scelte che rattristano il Signore. La Parola non solo permette di prendere coscienza del male ma dona anche la forza per combatterlo e allontanarlo. Gesù ha promesso che chi ascolta la sua parola e crede in Lui passa dalla morte alla vita” (Gv 5,24).

Taci! Esci da lui!” (4,35): Gesù agisce con tempestività e senza dialogare con il maligno. Non sempre facciamo come Lui. Anzi, accade spesso che lasciamo sguazzare il male tra i pensieri e gli affetti. Ci sembra di non far nulla di male e invece… Cosa dobbiamo fare quando ci accorgiamo dei nostri errori e/o ci rendiamo conto che non abbiamo vissuto in modo conforme al Vangelo? Non tutti reagiscono allo stesso modo. Per un’onesta verifica propongo quattro diverse modalità. Ci sono quelli che danno la colpa agli altri e… dormono sonni tranquilli. Altri che aspettano che passi la tempesta. Altri ancora pensano di risolvere le questioni contando solo sulle proprie forze. E infine, vi sono quelli che riconoscono la propria fragilità, si inginocchiano e, con la forza del Perdono sacramentale, riprendono con nuovo vigore il cammino della vita. Oggi chiediamo la grazia di chiamare per nome il male che si agita in noi e di combatterlo con quella determinazione e quella forza che solo Dio può donare.



Briciole di Vangelo

di don Silvio Longobardi

s.longobardi@puntofamiglia.net

“Tutti da Te aspettano che tu dia loro il cibo in tempo opportuno”, dice il salmista. Il buon Dio non fa mancare il pane ai suoi figli. La Parola accompagna e sostiene il cammino della Chiesa, dona luce e forza a coloro che cercano la verità, indica la via della fedeltà. Ogni giorno risuona questa Parola. Ho voluto raccogliere qualche briciola di questo banchetto che rallegra il cuore per condividere con i fratelli la gioia della fede e la speranza del Vangelo.


Aiutaci a continuare la nostra missione: contagiare la famiglia della buona notizia

Cari lettori di Punto Famiglia,
stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11).

CONTINUA A LEGGERE



Silvio Longobardi

Silvio Longobardi, presbitero della Diocesi di Nocera Inferiore-Sarno, è l’ispiratore del movimento ecclesiale Fraternità di Emmaus. Esperto di pastorale familiare, da più di trent’anni accompagna coppie di sposi a vivere in pienezza la loro vocazione. Autore di numerose pubblicazioni di spiritualità coniugale, cura per il magazine Punto Famiglia la rubrica “Corrispondenza familiare”.

ANNUNCIO

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Per commentare bisogna accettare l'informativa sulla privacy.