AMORE PER LA VITA

Giorgie Swallow, influencer, scopre di avere il cancro: inizia ad amare la vita e il suo corpo

Foto: Instagram @georgieeswallow https://www.instagram.com/georgieeswallow/

“Prima di ammalarmi ero così insicura che non indossavo nemmeno un costume davanti agli amici. Ora penso: ‘Se muoio, avrò un milione di rimpianti’. Ho promesso a me stessa di dire ‘sì’ alla vita.” Così l’influencer Georgie, guarita dal cancro, racconta come è cambiata la sua prospettiva ai 100.000 followers che la seguono.

All’inizio sembrava solo stanchezza, poi sono arrivati i primi sintomi che hanno messo in allarme la giovane influencer Georgie Swallow: un generale e frequente senso di malessere, dolori diffusi, prurito alle gambe e drastica perdita di peso. 

Se all’inizio poteva pensare allo stress, poi si sono resi necessari degli esami più approfonditi. Così, quando aveva ventisei anni, ha ricevuto la diagnosi: era affetta da un linfoma di Hodgkin, già al quarto stadio.

La giovane donna, oggi trentaduenne, ha da poco celebrato i primi cinque anni senza il cancro e ha condiviso la notizia con i suoi 100.000 contatti. Mentre si sente grata per il dono della guarigione ricevuto, avverte il desiderio di aiutare altri ad amare di più la vita. 

Quando ripercorre la sua storia, racconta che nel suo paese (è originaria di Iver, nel Buckinghamshire) è necessario essere coperti da una assicurazione per ottenere delle visite approfondite rapidamente e, dunque, ricevere tempestivamente una diagnosi: suo padre ce l’aveva e questo le ha salvato la vita: “Se avessi aspettato ancora, non avrebbero potuto fare nulla per me”.

Sin dall’inizio, il cancro l’ha messa a dura prova. Dovette sottoporsi ad un intenso ciclo di chemioterapia durato sei mesi. Le cure sembravano aver avuto l’effetto sperato, quando, purtroppo, il tumore si è ripresentato, appena quattro mesi dopo averle terminate. 

Ha ricominciato a combattere, con tenacia. La sua grinta è stata visibile e, per molti, sconvolgente: “Ho saputo del ritorno del cancro poco dopo che avevamo prenotato un pranzo in un ottimo ristorante. Decidemmo di andarci comunque e divertirci. Questa esperienza mi ha insegnato a sfruttare al meglio il tempo che si ha”.

I medici hanno deciso per il trapianto di cellule staminali, a seguito del quale ha dovuto passare un lungo periodo senza contatti con nessuno, per via del sistema immunitario fragile. È stato un periodo duro, ma che le ha fatto apprezzare ancora di più ciò che prima dava per scontato. 

Oggi, che Georgie ha raggiunto un traguardo significativo, ha deciso di festeggiare il quinto anniversario dalla remissione del cancro con un evento in grande a Mayfair: l’intento era quello di raccogliere fondi da donare al Royal Marsden Hospital, l’ospedale dove lei stessa ha ricevuto cure salvavita.

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Questa donna è consapevole che il cancro le ha tolto molto, ma al tempo stesso le ha permesso di rivalutare ogni cosa, di mettere in discussione le sue priorità e di vincere tante paure.

Inoltre, la sua lotta con il tumore è divenuta in un’occasione di scoperta di sé stessa, un’opportunità per scoprire il senso della vita e donarlo a chi ancora non lo ha trovato.

“Oggi il mio corpo porta i segni di ciò che ho passato. – spiega a chi la segue – Sono in menopausa precoce e probabilmente non potrò avere figli, ma mi sento incredibilmente grata di essere viva. Prima di ammalarmi ero così insicura che non indossavo nemmeno un costume davanti agli amici. Ora penso: ‘Se muoio, avrò un milione di rimpianti’. Ho promesso a me stessa di dire ‘sì’ alla vita”.

Non fa mistero di quale sia la sua missione oggi: ispirare gli altri ad amare di più la vita e sé stessi.

“Ho quasi 100.000 follower e collaboro con associazioni benefiche. Inoltre, organizzo viaggi di gruppo per aiutare le persone a dire ‘sì’ a nuove esperienze”.Oggi sa che la vita è precaria e imprevedibile, ma non teme il futuro, perché molto più concentrata sul presente. Lei che viveva schiava dell’apparenza, del peso-forma, che si odiava – letteralmente – oggi ha uno sguardo di amore per sé stessa, tanto da affermare: “Vorrei tornare indietro e dire alla giovane Georgie: ‘Smettila di preoccuparti del peso. La vita è molto più di questo. Indossa il bikini, fai ciò che desideri e crea ricordi con le persone che ami.’ Non lasciare che le piccole cose ti fermino. Dì ‘sì’ alla vita”.




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Cecilia Galatolo

Cecilia Galatolo, nata ad Ancona il 17 aprile 1992, è sposata e madre di due bambini. Collabora con l'editore Mimep Docete. È autrice di vari libri, tra cui "Sei nato originale non vivere da fotocopia" (dedicato al Beato Carlo Acutis). In particolare, si occupa di raccontare attraverso dei romanzi le storie dei santi. L'ultimo è "Amando scoprirai la tua strada", in cui emerge la storia della futura beata Sandra Sabattini. Ricercatrice per il gruppo di ricerca internazionale Family and Media, collabora anche con il settimanale della Diocesi di Jesi, col portale Korazym e Radio Giovani Arcobaleno. Attualmente cura per Punto Famiglia una rubrica sulla sessualità innestata nella vocazione cristiana del matrimonio.

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