GIUBILEO
Acutis e Frassati: due raggi dello stesso sole. Verso il Giubileo degli adolescenti

Si avvicina il Giubileo degli adolescenti. Proprio in questo anno di grazia Carlo Acutis sarà dichiarato santo il 27 aprile, mentre Piergiorgio Frassati il 3 agosto. Perché vengono proposti come guide ai giovani? Perchè sono diventati santi da bambini, da adolescenti. Hanno vissuto appieno, pur avendo vissuto “poco”. Hanno trovato l’antidoto alla “noia esistenziale”: donarsi.
Lo scorso 24 dicembre è stata aperta a Roma la Porta Santa da Papa Francesco. Quell’evento ha segnato l’inizio all’anno giubilare.
Cristiani cattolici di tutto il mondo si stanno preparando per venire a Roma e fare esperienza di un grande dono per la conversione del cuore.
Ad aprile avrà luogo una tappa particolarmente attesa: ci sarà, infatti, il Giubileo degli Adolescenti.
25-27 aprile: attesi i giovanissimi a Roma
Dal 25 al 27 aprile 2025 si terrà il Giubileo degli Adolescenti. Sul sito del Servizio Nazionale della Chiesa Italiana si sottolinea a questo proposito che “Il Giubileo a Roma sarà una parte del cammino. L’esperienza giubilare, infatti, inizia con il coinvolgimento, l’approfondimento, la preghiera prima della partenza a livello parrocchiale e Diocesano, nelle proposte delle Associazioni, dei Movimenti e degli Istituti di vita religiosa. Continua poi, una volta tornati a casa, con un momento di verifica e festa e con il racconto di ciascuno nel quotidiano”.
Lo spirito per vivere bene questo tempo dovrebbe essere quello di chi cerca frutti nella vita quotidiana.
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Carlo Acutis e lo sguardo puntato in alto
“La tristezza è lo sguardo rivolto verso sé stessi, la felicità è lo sguardo rivolto verso Dio”. È una frase di Carlo Acutis. Questo giovane, di origine milanese, che verrà dichiarato santo insieme a Piergiorgio Frassati durante il Giubileo degli adolescenti, precisamente il 27 aprile, ha saputo vivere con lo sguardo immerso nelle cose del Cielo, e, per questo, si è speso per gli altri in maniera generosa. Mancato a soli 15 anni nel 2006, può dare ai ragazzi un consiglio: non concentrarsi solo su sé stessi. Se si impiegano tutte le energie per essere ammirati, invidiati, accettati, si perde, infatti, un’occasione preziosa: quella di fare qualcosa di bello per gli altri. Ecco l’antidoto alla noia di vivere che sperimentiamo quando siamo ripiegati su di noi. Solo se ami – dice oggi la vita di Carlo – sei davvero felice. Farlo richiede un cammino. Siamo tutti in lotta contro le tentazioni. Conoscere Carlo significa conoscere il suo segreto per la santità: Gesù.
Piergiorgio Frassati e la tenacia al servizio dei più deboli
Nato all’inizio del ‘900, precisamente il 6 aprile (Sabato Santo) del 1901, è il primogenito di una famiglia benestante. Fin da bambino sviluppa un occhio e un cuore attenti ai bisogni degli altri. Finita la Guerra, ormai giovane adulto, si iscrive a Ingegneria. Si manifesta con gli altri gioioso, vitale, determinato soprattutto nell’aiutare persone più svantaggiate. Proprio come per Carlo, i suoi prediletti sono i poveri. I genitori non capiscono perché perda tempo con loro: può vivere tranquillo negli agi. Lui, però, rifugge i privilegi: anzi, crede, come Carlo, che, avere molto significa anche dover donare molto.
I due sono simili, pur essendo vissuti in epoche e contesti diversi: entrambi capiscono fin da piccoli che è necessario spogliarsi della ricchezza materiale per acquisirne una spirituale molto più feconda. Capiscono che nei poveri si nasconde Gesù stesso. Capiscono rinunciare all’egoismo è il miglior modo per riempirsi anzitutto di Dio.
Acutis, Frassati: due raggi dello stesso sole, due esempi concreti per gli adolescenti che prenderanno parte al Giubileo, di come il Vangelo renda autenticamente felici.
Per iscriversi al Giubileo degli adolescenti:https://iniziative.chiesacattolica.it/giubileoadolescenti2025
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