1 Febbraio 2025

Super Michy ha vissuto 5 ore ma è felice per l’eternità

Quanti sono stati gli aborti nel mondo nel 2024? Circa 45 milioni questo è il dato fornito dal sito Worldometer.info, specializzato nell’elaborazione di dati su fenomeni globali di ogni tipo. Quanti in Italia? 65.661 secondo la relazione annuale del Ministero della Salute. “Ogni nazione che accetta l’aborto non sta insegnando al proprio popolo ad amare, bensì ad usare la violenza per raggiungere ciò che vuole”, così Madre Teresa denunciava questo sterminio il 3 febbraio 1994 a Washington durante il National Prayer Breakfast. La Giornata per la Vita che quest’anno celebriamo il 2 febbraio 2025 è la risposta pastorale di un popolo che non si arrende. Non si arrende alla soppressione della vita, non si arrende ad aiutare i genitori raggiunti da una diagnosi di disabilità, non si arrende ai proclami e alle ideologie imperanti.

La storia che sto per raccontarvi mi ha commosso. Quando ho conosciuto telefonicamente Matteo e Fabiana e, attraverso il loro racconti i sei figli tra Cielo e Terra, ho ringraziato nel mio cuore il buon Dio per queste testimonianze meravigliose che mi dona di incontrare. Matteo e Fabiana sono sposati da 14 anni, vivono a Sassuolo in provincia di Modena e hanno scritto un libro bellissimo: La storia di Super Michy. 9 mesi vissuti intensamente edito dalla San Paolo. Un libro originale perché dona diritto di cittadinanza alla gravidanza come un tempo di grazia, di preghiera, di gioia piena. Durante la gravidanza al loro piccolo Michy, terzo figlio desiderato e amato dai fratelli, viene diagnosticata prima una sindrome cromosomica, poi al quinto mese di gravidanza una diagnosi più dura: incompatibile con la vita. Vengono invitati più volte ad abortire soprattutto per evitare rischi per la mamma. Ma la loro risposta è unica e sempre la stessa: «Possiamo affrontare qualunque condizione, qualunque problema, a parte l’idea di aver eliminato noi stessi nostro figlio».

Mamma Fabiana scrive durante il tempo della gravidanza: “Ti muovi sempre anche quando preghiamo, soprattutto in presenza del rosario, che appoggio sul pancione. Sembra che tu lo avverta e io sento che è così per davvero”. E ancora: “sei così piccolo Michy, sei invisibile al mondo e sei colpetti insistenti per noi. Ma muovi più amore di quello che si possa pensare…”.

Il piccolo Michele, chiamato così in onore dell’arcangelo Michele, il guerriero della luce che combatte contro il male, nasce il 24 ottobre del 2019 e vive circa cinque ore, un tempo di Paradiso per la sua famiglia, un tempo in cui riceve il Battesimo due volte, conosce i suoi fratellini, i nonni prima di rinascere al Cielo. La famiglia vive tutto il dolore del distacco ma con la certezza della fede e la consapevolezza che la separazione è solo momentanea perché Michy «ci ha solo preceduti».

Il funerale è una festa, un inno alla vita: «Abortire avrebbe distrutto in mille pezzi la nostra famiglia, mentre ora siamo tristi per la sua mancanza, ma grati e felici di averlo avuto, perché lui c’era», dicono i suoi genitori. Sì Michy c’è, Michy è un dono, Michy è un figlio, Michy è un fratello, Michy è un nipotino, la sua vita è stata un inno di speranza. Oggi il Policlinico di Modena, in suo onore, ha inaugurato un progetto per le cure palliative neonatali. Un segno meraviglioso di riconoscimento della dignità della vita, dignità infinita, dignità meravigliosa, particella luminosa di quel progetto più grande che è il mistero della vita.



Il Caffè sospeso...
aneddoti, riflessioni e storie di amore gratuito …quasi sempre nascoste.

Il caffè sospeso è un’antica usanza a Napoli. C’è chi dice che risale alla Seconda Guerra Mondiale per aiutare chi non poteva permettersi nemmeno un caffè al bar e c’è chi dice che nasce dalle dispute al bar tra chi dovesse pagare. Al di là delle origini, il caffè sospeso resta un gesto di gratuità. Nella nuova rubrica che apre l’anno 2024, vorrei raccontare storie o suggerire riflessioni sull’amore gratuito e disinteressato. Quello nascosto, feriale, quotidiano che nessuno racconta, che non conquisterà mai le prime pagine dei giornali ma è quell’amore che sorregge il mondo, che è capace di rivoluzionare la società dal di dentro. Buon caffè sospeso a tutti!


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Giovanna Abbagnara

Giovanna Abbagnara, è sposata con Gerardo dal 1999 e ha un figlio, Luca. Giornalista e scrittrice, dal 2008 è direttore responsabile di Punto Famiglia, rivista di tematiche familiari. Con Editrice Punto Famiglia ha pubblicato: Il mio Giubileo della Misericordia. (2016), Benvenuti a Casa Martin (2017), Abbiamo visto la Mamma del Cielo (2016), Il mio presepe in famiglia (2017), #Trova la perla preziosa (2018), Vivere la Prima Eucaristia in famiglia (2018), La Prima Comunione di nostro figlio (2018), Voi siete l'adesso di Dio (2019), Ai piedi del suo Amore (2020), Le avventure di Emanuele e del suo amico Gesù (2020), In vacanza con Dio (2022).

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