22 Febbraio 2025

Don Francesco, la fede senza bandiere

La notizia dell’avvio della causa di beatificazione di don Francesco Venturelli, parroco di Fossoli assassinato il 15 gennaio 1946, riporta alla luce una figura di straordinaria fede e coraggio. Durante gli anni bui della Seconda Guerra Mondiale, don Francesco si distinse per la sua instancabile assistenza ai prigionieri del campo di concentramento di Fossoli, offrendo sostegno spirituale e materiale a ebrei, prigionieri politici e, successivamente, anche ai fascisti detenuti nello stesso campo.

La sua missione era guidata dalla chiamata a vivere fino in fondo il sacerdozio. Era animato da un profondo senso di umanità e misericordia, che lo portava a vedere in ogni persona un fratello da aiutare, indipendentemente dalla sua appartenenza o ideologia. Questo impegno totale per il prossimo culminò tragicamente quando, la notte del 15 gennaio 1946, accettò di seguire uno sconosciuto che gli chiedeva assistenza per un moribondo. Senza esitazione, don Francesco rispose alla chiamata, andando incontro alla sua morte: fu assassinato, vittima di un inganno crudele.

Il suo sacrificio non è stato dimenticato. Nel 2006, il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi gli conferì la Medaglia d’Oro al Valor Civile, riconoscendo il suo eroico coraggio e l’incommensurabile virtù civica dimostrata nel soccorrere i più vulnerabili durante il conflitto. Oggi, l’avvio della sua causa di beatificazione, autorizzato dal vescovo di Carpi, mons. Erio Castellucci, rappresenta un ulteriore passo nel riconoscimento della santità di un sacerdote che non ha esitato a vivere il suo ministero fino in fondo.

Una testimonianza significativa arriva da un ex prigioniero del campo di Fossoli, che ricordava così don Francesco: “Era un uomo di grande umanità. Non chiedeva mai chi fossimo o da che parte stessimo. Quando veniva a portarci conforto, lo faceva con uno sguardo pieno di compassione e con parole di speranza. Ci faceva sentire ancora uomini, non solo numeri di un campo di prigionia”.

Con la sua vita don Francesco Venturelli ci ricorda che la vera forza risiede nell’amore anche a costo della propria vita. Non solo. Questa testimonianza dimostra che la fede non ha passaporto né carta d’identità. Non chiede il certificato di nascita né quello di appartenenza. Non chiede da dove vieni, ma dove vuoi andare. La fede – quella vera – non erige muri, ma apre porte. Non traccia confini, ma li supera. Non distingue tra “noi” e “loro”, perché nel suo abbraccio tutti sono figli, fratelli, sorelle.

Questa è la bellezza del cristianesimo: un Dio che non chiede credenziali, ma spalanca le braccia. Che non seleziona, ma accoglie. Che non divide, ma unisce. E allora, se qualcuno ci chiede la carta d’identità della nostra fede, mostriamole mani: che sappiano stringere, sollevare, consolare. Mostriamo il cuore: che sappia comprendere, perdonare, amare. Perché alla fine, il vero segno distintivo della fede non è un timbro su un documento, ma la luce che lascia dietro di sé. La luce che ha lasciato per noi anche don Francesco.



Il Caffè sospeso...
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Il caffè sospeso è un’antica usanza a Napoli. C’è chi dice che risale alla Seconda Guerra Mondiale per aiutare chi non poteva permettersi nemmeno un caffè al bar e c’è chi dice che nasce dalle dispute al bar tra chi dovesse pagare. Al di là delle origini, il caffè sospeso resta un gesto di gratuità. Nella nuova rubrica che apre l’anno 2024, vorrei raccontare storie o suggerire riflessioni sull’amore gratuito e disinteressato. Quello nascosto, feriale, quotidiano che nessuno racconta, che non conquisterà mai le prime pagine dei giornali ma è quell’amore che sorregge il mondo, che è capace di rivoluzionare la società dal di dentro. Buon caffè sospeso a tutti!


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Giovanna Abbagnara

Giovanna Abbagnara, è sposata con Gerardo dal 1999 e ha un figlio, Luca. Giornalista e scrittrice, dal 2008 è direttore responsabile di Punto Famiglia, rivista di tematiche familiari. Con Editrice Punto Famiglia ha pubblicato: Il mio Giubileo della Misericordia. (2016), Benvenuti a Casa Martin (2017), Abbiamo visto la Mamma del Cielo (2016), Il mio presepe in famiglia (2017), #Trova la perla preziosa (2018), Vivere la Prima Eucaristia in famiglia (2018), La Prima Comunione di nostro figlio (2018), Voi siete l'adesso di Dio (2019), Ai piedi del suo Amore (2020), Le avventure di Emanuele e del suo amico Gesù (2020), In vacanza con Dio (2022).

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