24 Marzo 2025

Il Papa e l’unica salvezza possibile

C’è un viaggio che non si sceglie, ma che si compie. Un pellegrinaggio senza biglietto di ritorno garantito, dove la meta non è una piazza gremita ma una stanza d’ospedale, e la folla diventa un silenzioso corteo di volti provati dove c’è chi si ferma a portare un cero o un fiore per lui. Papa Francesco ha percorso questo itinerario nel dolore, ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma per 38 giorni, immergendosi fino in fondo nella fragilità umana. Non ha predicato la sofferenza, l’ha abitata. Non ha parlato ai malati, è diventato uno di loro.

L’Ospedale Gemelli, questa cittadella del dolore e della speranza, ha accolto il Pontefice come accoglie chiunque: senza distinzioni di rango o di veste. Qui si cura uno zingaro come si cura un Papa. Qui la dignità dell’uomo non ha bisogno di titoli nobiliari per essere riconosciuta. Nei corridoi dove si intrecciano sguardi e speranze, Francesco ha ricordato che il dolore non conosce privilegi e che la compassione è l’unico linguaggio universale.

E il mondo ha risposto. Con una preghiera ostinata, con un affetto quasi fisico. Mai, in tutto il suo pontificato, forse aveva sentito un’onda così grande di vicinanza. C’era la signora dai capelli bianchi con un mazzo di fiori gialli, il colore dei Papi, dei vescovi, dei successori di Pietro. C’erano i bambini con i disegni, gli infermieri con la stanchezza negli occhi e il cuore aperto. C’era la Chiesa tutta finalmente gioiosa dopo aver percorso in ginocchio questi giorni con lui e a chiedere per lui la stessa misericordia che lui chiede per il mondo.

A chi da tempo ne profetizzava la morte, sperando o temendo di vederlo soccombere, con scenari da film dell’orrore, Francesco ha risposto con due gesti eloquenti: una foto di spalle con lo sguardo rivolto a Cristo e una voce rotta dalla sofferenza nella sua lingua, lo spagnolo. E poi, il ritorno. Non a San Pietro, non tra gli applausi della folla, ma davanti a Lei. La Madonna Salus Populi Romani, il rifugio di ogni pellegrino. Com’era successo dopo ogni viaggio apostolico, Francesco è tornato a ringraziarla. Perché ogni cammino ha bisogno di un porto sicuro. Perché anche il dolore, se consegnato a Maria, diventa misteriosamente fecondo. E così il Papa, ancora una volta, ha chiuso un pellegrinaggio con un’Ave Maria prima di rientrare a casa, a Santa Marta.

Ora si torna nel mondo, pur non essendo del mondo, a continuare a lavorare. Perché il Vangelo non si annuncia solo nei discorsi, ma nella vita stessa, anche quando passa attraverso la fragilità del corpo, anzi, soprattutto attraversando il mare della sofferenza e continuando ad indicare Cristo come l’unica salvezza possibile.



Il Caffè sospeso...
aneddoti, riflessioni e storie di amore gratuito …quasi sempre nascoste.

Il caffè sospeso è un’antica usanza a Napoli. C’è chi dice che risale alla Seconda Guerra Mondiale per aiutare chi non poteva permettersi nemmeno un caffè al bar e c’è chi dice che nasce dalle dispute al bar tra chi dovesse pagare. Al di là delle origini, il caffè sospeso resta un gesto di gratuità. Nella nuova rubrica che apre l’anno 2024, vorrei raccontare storie o suggerire riflessioni sull’amore gratuito e disinteressato. Quello nascosto, feriale, quotidiano che nessuno racconta, che non conquisterà mai le prime pagine dei giornali ma è quell’amore che sorregge il mondo, che è capace di rivoluzionare la società dal di dentro. Buon caffè sospeso a tutti!


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Giovanna Abbagnara

Giovanna Abbagnara, è sposata con Gerardo dal 1999 e ha un figlio, Luca. Giornalista e scrittrice, dal 2008 è direttore responsabile di Punto Famiglia, rivista di tematiche familiari. Con Editrice Punto Famiglia ha pubblicato: Il mio Giubileo della Misericordia. (2016), Benvenuti a Casa Martin (2017), Abbiamo visto la Mamma del Cielo (2016), Il mio presepe in famiglia (2017), #Trova la perla preziosa (2018), Vivere la Prima Eucaristia in famiglia (2018), La Prima Comunione di nostro figlio (2018), Voi siete l'adesso di Dio (2019), Ai piedi del suo Amore (2020), Le avventure di Emanuele e del suo amico Gesù (2020), In vacanza con Dio (2022).

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