PAPA Wojtyla

Messa per ventennale Giovanni Paolo II: le parole del Cardinal Parolin

Foto derivata da: Claude Truong-Ngoc / Wikimedia Commons - cc-by-sa-4.0, CC BY-SA 4.0, da Wikimedia Commons

Nella giornata di mercoledì 2 aprile è ricorso il ventennale dalla scomparsa di San Giovanni Paolo II, il “Papa della famiglia”, che ha avuto un pontificato lungo e molto significativo per la storia della Chiesa e mondiale. In piazza san Pietro, è stata celebrata una Messa solenne per ricordarlo, presieduta dal Cardinale Pietro Parolin.

È stata presieduta dal segretario di Stato Vaticano, card. Pietro Parolin, la Messa solenne, in piazza san Pietro, in ricordo di Papa Wojtyla. La celebrazione ha avuto luogo nel pomeriggio del 2 aprile. Karol Wojtyla, è nato in Polonia il 18 maggio 1920 ed è morto, esattamente vent’anni fa, il 2 aprile 2005, a Roma, dopo un lungo pontificato, a causa di una logorante malattia. 

All’inizio della celebrazione, il card. Stanislaw Dziwisz, segretario personale di Giovanni Paolo II, ha voluto omaggiarlo con queste parole: “La Chiesa conserva il ricordo commosso di un Pontefice venuto da un Paese lontano, ma che dopo un lungo pontificato si è fatto vicino al cuore di milioni di fedeli di tutto il mondo. Crediamo che egli stesso ci guarda dall’alto, sostenendo tutta la Chiesa nel suo pellegrinaggio verso l’eternità. E siamo consapevoli di quanto frutto porti la sua santità”. 

Durante la sua omelia, il card. Parolin ha ricordato “lo straordinario coraggio e la costanza della testimonianza di fede di Giovanni Paolo II, che non ha mai cercato di piacere agli uomini ma a Dio…”.

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Ha voluto poi sottolineare la fiducia in Dio e il pieno abbandono alla sua volontà citando un passo emblematico del testamento del Papa stesso: “La Divina Provvidenza mi ha salvato in modo miracoloso dalla morte. Colui che è unico Signore della vita e della morte, Lui stesso mi ha prolungato questa vita, in un certo modo me l’ha donata di nuovo. Da questo momento essa ancora di più appartiene a Lui. Spero che Egli mi aiuterà a riconoscere fino a quando devo continuare questo servizio, al quale mi ha chiamato. Gli chiedo di volermi richiamare quando Egli stesso vorrà. Nella vita e nella morte apparteniamo al Signore, siamo del Signore”.

Ci troviamo nell’anno del Giubileo, dedicato alla speranza, e il card. Parolin non ha potuto evitare di ricordare il Giubileo del 2000, vissuto proprio dal Papa polacco e in particolare “l’invito del Santo Papa al termine del grande Giubileo perché la barca della Chiesa riprendesse il largo con fiducia nel mare del terzo millennio. Ci ripeteva le parole di Gesù a Simon Pietro, ‘Duc in altum, prendi il largo e gettate le reti per la pesca’. E la risposta di Pietro, ‘Sulla tua parola getterò le reti’”.

Le parole di Giovanni Paolo II continuano ad avere un’eco profonda nella vita della Chiesa e, come è stato sottolineato da Parolin, “riecheggiano in quelle del suo successore Francesco anche oggi, anche in questo nuovo Giubileo”. 

Infine, un pensiero sulla venerazione da parte di tanti fedeli di tutto il mondo: “Anche noi oggi, come gli innumerevoli pellegrini che venendo continuamente in questa Basilica domandano anche la sua intercessione presso l’altare dove riposa il suo corpo, ripetiamo ancora: Ci benedica, Santo Padre Giovanni Paolo II!”.Guarda qui il video della Celebrazione Eucaristica.




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