A Dio, Papa Francesco. Oggi i funerali

“La morte è l’abbraccio col Signore, da vivere con speranza”: con queste parole, di Papa Francesco, vogliamo vivere il giorno di oggi, 26 aprile, in cui gli daremo l’ultimo saluto. Sono previste circa 200.000 persone a San Pietro. Il rito funebre si svolgerà in concomitanza con il Giubileo degli adolescenti. Tanti giovani erano, infatti, già previsti nella capitale, in questa data, proprio per il Giubileo.

Nel giorno del Lunedì dell’Angelo, dalla cattedrale di Notre Dame a Parigi, sono risuonati 88 rintocchi di campane, tante quanti erano gli anni compiuti da Papa Francesco. 

In ogni parte di mondo, si sta rendendo omaggio al pontefice argentino, con la diffusione di video che lo ritraggono nei suoi momenti migliori; si vanno creando murales, e pubblicando articoli e interviste a chi lo ha conosciuto.

Oggi, 26 aprile, alle ore 10.00, è previsto il rito solenne del funerale. Da cristiani non possiamo che vivere questo momento – in cui realizziamo davvero il distacco e la perdita – come un arrivederci: un “A Dio”, piuttosto che un addio.

Per l’ultimo saluto al pontefice sono previste circa 200.000 persone, in Piazza San Pietro. Molti i Capi di Stato presenti, da Meloni a Trump; da Macron a Zelensky. Per alcuni paesi verranno dei ministri o delle delegazioni in rappresentanza.

Il rito funebre avverrà in concomitanza con il Giubileo degli adolescenti. Tanti giovani erano, infatti, previsti nella capitale, in questa data, proprio per il Giubileo e, con l’occasione, sarebbe dovuto diventare santo Carlo Acutis, il primo Millenial della storia ad essere canonizzato. Le circostanze hanno fatto sì che la festa per Acutis fosse rinviata a data da destinarsi, a quando la Chiesa avrà un nuovo pontefice, dando, ora, priorità alle esequie di Francesco e al prossimo conclave.

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Dalla mattina di mercoledì 23 aprile, la salma del Papa era stata esposta nella Basilica di San Pietro per consentire l’omaggio dei fedeli. È stato possibile far visita alla salma fino alle 19:00 di venerdì 25. 

Al termine del rito funebre, il corpo di Francesco sarà trasferito e sepolto a Santa Maria Maggiore, secondo una precisa volontà espressa dal Santo Padre quando era in vita.

Il motivo della scelta di questa basilica – una delle quattro basiliche vaticane, insieme a San Pietro, a San Paolo apostolo e San Giovanni in Laterano – risiede nel fatto che proprio qui, a Santa Maria Maggiore, Francesco si recava all’inizio e alla fine dei suoi viaggi apostolici, per affidarne alla Vergine Maria i frutti e per chiedere consiglio a Lei, la Madre di Dio.

I fedeli che, in futuro, giungeranno a Roma potranno recarsi lì per una preghiera, per un saluto, per un “grazie”. 

E ora, mentre un po’ smarriti ma pieni di riconoscenza, ci prepariamo a salutarlo davvero, vogliamo ripeterci le parole che lui stesso diceva su questo passaggio che interroga l’umanità da sempre: “La morte è l’abbraccio col Signore, da vivere con speranza”.