Movimento per la Vita

50 anni del Movimento per la Vita. Il vescovo Ricciardi ricorda il padre, medico obiettore

5 ottobre 2025: a Jesi si è svolta la messa conclusiva del convegno organizzato per i 50 anni del Movimento per la vita italiano. A presiedere, il vescovo di Jesi, Mons. Paolo Ricciardi, che ha ricordato il giorno in cui ha ritrovato uno scritto ritrovato dopo la morte del padre, medico di famiglia obiettore di coscienza. Il genitore scriveva: “Un medico è sempre a servizio della vita”.

Presso l’hotel Federico II di Jesi, nella mattinata di domenica 5 ottobre 2025 si è svolta la Messa conclusiva del Convegno organizzato per i 50 anni del Movimento per la vita italiano. Durante l’omelia, il vescovo di Jesi, Mons. Paolo Ricciardi, ha voluto sottolineare la portata del lavoro svolto dal Movimento per la Vita, ringraziando tutte le persone impegnate a “custodire il dono prezioso della vita”. In particolare, ha voluto rivolgere un grato saluto a Marina Casini, figlia del fondatore del Movimento per la Vita, Carlo Casini, per il quale la Chiesa ha ufficialmente aperto la causa di Beatificazione. Ha ricordato con affetto i momenti condivisi con Carlo Casini, che ha conosciuto personalmente e ha molto stimato. 

Riprendendo il Vangelo della domenica, ha riflettuto sull’immagine del granello di senape, il quale ci ricorda che “non abbiamo bisogno di una quantità smisurata di fede: abbiamo bisogno di coltivarla”. In quel granello di senape c’è già la pienezza, come nel grembo materno, nel concepito, c’è già tutta la pienezza della vita.

Questa consapevolezza spinge a proseguire la missione con coraggio. 

Leggi anche: Aperta la causa di beatificazione per Carlo Casini. Si impegnò in politica per la vita

Il vescovo ha poi ricordato che dopo la morte di suo padre lui, i fratelli e la madre hanno ritrovato degli scritti del genitore. Era medico, un uomo semplice, un dottore di famiglia che andava di casa in casa con la valigetta. In uno dei quaderni, tre righe, risalenti all’8 giugno 1978: “Ieri ho presentato, presso il medico provinciale, la mia obiezione di coscienza contro la legge che autorizza l’aborto. Un medico è sempre a servizio della vita”.

A questo punto, il vescovo ha voluto riflettere sulla seconda parte del Vangelo, quello dei “servi inutili”. Per Ricciardi, “andrebbe piuttosto tradotto con ‘servi che non cercano il proprio utile’, siamo servi che non cercano il proprio guadagno. Se il Signore è la mia vita, la conseguenza naturale è mettersi al servizio della vita degli altri”. 

Non è facile, per Mons. Ricciardi capire la semplicità del servizio, se seguiamo la logica del mondo: “Il peccato ci porta invece che a servire gli altri a servirci degli altri”.

A tutti i partecipanti al convegno, il vescovo di Jesi ha infine voluto ricordare: “Il servizio alla vita va ravvivato e custodito tantopiù in questo tempo di Giubileo, che è Giubileo della speranza. Noi sappiamo che nel grembo di una donna c’è già tutta la vita: questa è la speranza. Dio stesso si è fatto uomo ed è stato così piccolo nel grembo di Maria. In quel grembo c’era il seme della vita, della morte, della risurrezione di Cristo”.




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Cecilia Galatolo

Cecilia Galatolo, nata ad Ancona il 17 aprile 1992, è sposata e madre di due bambini. Collabora con l'editore Mimep Docete. È autrice di vari libri, tra cui "Sei nato originale non vivere da fotocopia" (dedicato al Beato Carlo Acutis). In particolare, si occupa di raccontare attraverso dei romanzi le storie dei santi. L'ultimo è "Amando scoprirai la tua strada", in cui emerge la storia della futura beata Sandra Sabattini. Ricercatrice per il gruppo di ricerca internazionale Family and Media, collabora anche con il settimanale della Diocesi di Jesi, col portale Korazym e Radio Giovani Arcobaleno. Attualmente cura per Punto Famiglia una rubrica sulla sessualità innestata nella vocazione cristiana del matrimonio.

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