BRICIOLE DI VANGELO

11 Ottobre 2025

Allargare l’orizzonte

Dal Vangelo secondo Luca

Lc 11,27-28
 
In quel tempo, mentre Gesù parlava, una donna dalla folla alzò la voce e gli disse: «Beato il grembo che ti ha portato e il seno che ti ha allattato!».
Ma egli disse: «Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano!».

Il commento

Beato il grembo che ti ha portato e il seno che ti ha allattato!” (11,27). Dobbiamo leggere questo brevissimo resoconto nel contesto del brano precedente (11, 15-26). Tanti ascoltano Gesù con diffidenza, questa donna invece non teme di manifestare pubblicamente lo stupore degli umili, le sue parole sono un grido di fede, come un raggio di luce che squarcia l’oscurità della notte. Potrebbero trovare un’immediata e calorosa conferma e invece il Nazareno coglie l’occasione per offrire un insegnamento sorprendente: “Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano!” (11,28). L’avverbio “piuttosto” non sconfessa quello che ha detto la donna ma chiede di non rimanere prigionieri di una prospettiva che sottolinea esclusivamente la dimensione umana. Malgrado la sincerità, quelle parole non manifestano la vera radice della santità della Madre, come ha ricordato recentemente Papa Leone: “l’incarnazione è avvenuta nel cuore di Maria prima che avvenisse nel suo grembo” (6 ottobre 2025).

Gesù non vuole minimizzare il ruolo della Madre, invita piuttosto ad allargare l’orizzonte. In primo luogo passa dal singolare al plurale: la donna esalta colei che lo ha portato in grembo; e lui annuncia che sono davvero beati tutti “coloro che ascoltano e mettono in pratica la parola di Dio”. In secondo luogo l’elogio della donna tocca le corde più sensibili dell’animo umano perché riguardano il legame oggettivamente più significativo, quello con la madre. E tuttavia Gesù ricorda che la vera beatitudine nasce dall’ascolto e dall’accoglienza della Parola di Dio. Si tratta di passare dalla carne allo spirito, dalla dimensione affettiva a quella di fede. Questa risposta mostra la pedagogia del Signore: chiede sempre di andare oltre. Quando preghiamo non dobbiamo cercare solo la conferma di ciò che pensiamo e facciamo, dobbiamo invece avere la docilità per accogliere altre provocazioni. Si tratta di passare dalla legittima soddisfazione alla faticosa inquietudine. È un passaggio difficile ma è quello che oggi chiediamo di fare.



Briciole di Vangelo

di don Silvio Longobardi

s.longobardi@puntofamiglia.net

“Tutti da Te aspettano che tu dia loro il cibo in tempo opportuno”, dice il salmista. Il buon Dio non fa mancare il pane ai suoi figli. La Parola accompagna e sostiene il cammino della Chiesa, dona luce e forza a coloro che cercano la verità, indica la via della fedeltà. Ogni giorno risuona questa Parola. Ho voluto raccogliere qualche briciola di questo banchetto che rallegra il cuore per condividere con i fratelli la gioia della fede e la speranza del Vangelo.


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Silvio Longobardi

Silvio Longobardi, presbitero della Diocesi di Nocera Inferiore-Sarno, è l’ispiratore del movimento ecclesiale Fraternità di Emmaus. Esperto di pastorale familiare, da più di trent’anni accompagna coppie di sposi a vivere in pienezza la loro vocazione. Autore di numerose pubblicazioni di spiritualità coniugale, cura per il magazine Punto Famiglia la rubrica “Corrispondenza familiare”.

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