Schwa o asterischi per “l’inclusione”? Bocciati dall’Accademia della Crusca
Il comune di Bologna ha emesso un manuale di ben 53 pagine per “includere in modo ampio i generi e tutte le diversità“.
DISFORIA DI GENERE
L’Institute for Research & Evaluation (USA) ha pubblicato un documento sui danni dei trattamenti ormonali per la disforia di genere. Cinque motivi per non darli: 1. Non ci sono prove di effetti benefici, 2. Non diminuiscono i rischi di suicidio, 3. La disforia di genere spesso scompare spontaneamente, 4. A volte è legata a influenze culturali, 5. […]
Disforia di genere e teoria gender
La Società Psicoanalitica Italiana, con il suo presidente Thanopulos, esprime preoccupazioni per l’uso di farmaci che blocchino lo sviluppo puberale nei ragazzi che sentono disforia di genere. In una lettera inviata alla Meloni si dice: non può esserci attenta valutazione finché lo sviluppo dell’identità sessuale è ancora in corso.
Alzi la mano chi non ha mai sentito parlare della saga di Toy Story. Simpatico, divertente, coloratissimo: l’ideale per la propaganda gender. Il cartoon si chiama “Lightyear – La vera storia di Buzz” e il personaggio è Alisha Hawthorne. Dopo averlo visto sarà impossibile non uscire dal cinema senza essere stati imbottiti di ideali gender.
Niente più madre o donna incinta, negli Stati Uniti, negli ultimi tempi in ambito medico, si dice “latte umano” per “latte materno”, “persona che partorisce” e non “donna partoriente”. Si cancella la donna e insieme a lei anche l’uomo. È davvero inclusione questa?
I maschi transgender non dovrebbero competere in sport femminili. A sottolinearlo il premier inglese, Boris Johnson. È una questione “ragionevole” non di discriminazione sessuale.
Le Scuole Medie nel mirino della propaganda gender. Nell’ultimo mese in Sardegna e a Milano sono almeno due gli istituti in cui sono stati organizzati incontri con associazioni LGBTQ. Obiettivo? Abbattere ogni discriminazione, indottrinando i ragazzi.
di Giusy D’Amico
7 Marzo 2022
Il famoso “Ddl Zan” è davvero scomparso? Come Associazione di famiglie vi dico no. Questo disegno di legge è vivo e attivo soprattutto nelle scuole. Attenzione dunque all’alleanza Scuola-famiglia.
Una iniziativa inclusiva, è stata definita così da quanti hanno esultato per l’introduzione del bagno “gender neutral” in due licei di Torino. Un servizio riservato a studenti “non binari”, ma chi pensa a quelli “binari”?