Sex/gender: il dibattito
Nell’ambito del dibattito sul DDL Zan si discute del binomio tra sex e gender. La prof.ssa Brambilla ci aiuta a comprendere bene il significato di queste espressioni.
La verità che la Chiesa insegna non può essere mercanteggiata né modificata a piacimento, neppure dal Papa, seguendo le sirene di un Potere che vuole stravolgere la grammatica della vita e dell’amore. Il documento della Congregazione per la Dottrina della Fede è un raggio di luce, non ha la forza di allontanare tutte le ombre, alimentate ad arte dal potere mediatico, ma incoraggia i credenti a promuovere una cultura dell’amore e della sessualità che si ispira alla verità del Vangelo.
Ci aveva già provato la Disney a introdurre personaggi genderfluid nei cartoni per bambini ed ora tocca al mondo dei fumetti. La DC Comics presto farà conoscere Jess Chambers, il flash de “noiatri” in salsa genderfluid.
L’Unicode Consortium, darà la possibilità, agli utenti di tutto il mondo, di usufruire dell’aggiornamento dello standard 13.0. In cosa consiste? In una nuova ricca scelta di faccine, 217, alcune delle quali perfettamente allineate con la cultura dominante in merito all’identità di genere.
Nella società altamente pluralista anche le idee più elementari vengono messe in discussione. La cosa più preoccupante è che si è tanto offuscato la nozione di bene umano da confondere i desideri degli individui con i diritti fondamentali della persona.
I nostri governanti stanno esaminando un disegno di legge contro l’omotransfobia, il ddl Zan & C. e noi, genitori cristiani, che facciamo? Aspettiamo cosa? A noi non serve una legge per educare al rispetto, lo facciamo da sempre. E, a dirla tutta, noi siamo impegnati non solo ad educare al rispetto ma soprattutto a recuperare un’antropologia adeguata.
Si terrà l’8 e il 9 febbraio, a Roma, il Convegno promosso dall’Ambito Pastorale e dagli Uffici CEI della Pastorale della famiglia e della scuola che si intitola “Maschio e femmina li creò: il gender come sfida e come opportunità per educare all’identità e all’affettività nella famiglia e nella scuola”. Tra i relatori Padre Marco Vianelli, direttore della Pastorale familiare della Cei e Tonino Cantelmi, psicologo e psicoterapeuta.
“Il gender, la nuova religione che modifica l’uomo” si intitola così l’ultimo numero di Punto Famiglia Plus. Al centro dell’attenzione, questo mese, il Documento della Congregazione dell’Educazione Cattolica “Maschio e femmina li creò”.
“Il Nuovo Verbo trionfa, ma dinanzi a questo scenario inquietante noi dobbiamo conservare il buon senso e la capacità di costruire una reale alternativa culturale”. Il gender avanza e tra poco ci ritroveremo inconsapevolmente trascinati in un’altra società civile. Superata la differenza “maschio e femmina”, gli argini sono rotti. Come restare lucidi? Quali sono le basi antropologiche e culturali da cui ripartire? Lo affronta Punto Famiglia Plus nel suo dossier mensile in uscita il 4 ottobre.