di don Silvio Longobardi

Accompagnare i fidanzati non è un ministero di poco conto, se il matrimonio è una vocazione, la comunità deve individuare chi, come, dove e quando offrire ai giovani battezzati la possibilità di vivere il fidanzamento come tempo di discernimento e come stagione formativa.

di Ida Giangrande

Quanto spazio c’è per il fidanzamento nella prassi pastorale? Lo abbiamo chiesto a Francesco e Alessandra di “5pani2pesci”, un progetto di evangelizzazione che attraverso articoli, video e testimonianze si rivolge direttamente alle coppie e alle famiglie. “Il fidanzamento? – dicono – è decisamente una corsa a ostacoli che non si improvvisa. Ci serve per rispondere a due domande da cui dipende il nostro futuro: la prima è se siamo chiamati al matrimonio, e la seconda è se siamo chiamati al matrimonio insieme”.

di Cecilia Galatolo

Che nella Chiesa ci sia un vuoto formativo, da questo punto di vista, è evidente. I giovani vengono lasciati alla Cresima e ritrovati, nella migliore delle ipotesi, ai corsi prematrimoniali (che di solito durano dieci incontri: possono mai essere sufficienti per affrontare un’impresa grande come il matrimonio?). E chi colma il nostro vuoto? La Chiesa può farlo vediamo insieme come.

di Domenico D’Angiolella e Maria Petrosino

Ci siamo incontrati sotto lo sguardo di Dio e abbiamo riconosciuto di essere un dono l’uno per l’altro. Oggi ringraziamo il cammino di fede che facciamo come fidanzati perché ci aiuta a capire sempre meglio cosa sia davvero il matrimonio.

di Filomena Civale

A cosa mi chiama il Signore? Questa domanda era il mio pane quotidiano. Poi l’ho conosciuto e riconosciuto come colui che Dio aveva pensato per me. Oggi, io e Vincenzo, ci stiamo preparando al matrimonio dopo aver vissuto il fidanzamento come un speciale tempo di conversione.

di Giovanna Abbagnara

Qualcuno obietterà che nel cuore dei giovani non c’è questa domanda ma prendo le distanze nel modo più convinto. Per quanto si oscuri con una non educazione, con una assenza totale di testimoni, con una non azione pastorale, io leggo nei loro cuori il sogno di un amore pieno, il desiderio di una totalità e di una definitività che dia senso e sapore alla vita.