di Giovanna Abbagnara

Propongo questo numero del Plus come approfondimento sul tema della fecondazione assistita perché sogno che in questo bailamme di lotte per i diritti da acquisire, si abbia il coraggio di ricercare la verità sull’uomo che è già scritta in ognuno di noi.

di Ida Giangrande

Qual è la differenza tra fecondazione in vitro e inseminazione artificiale? E tra fecondazione eterologa e omologa? Ne parliamo con Renzo Puccetti, bioeticista e medico.

di Maria Moletti

Lo fai anche se non vuoi per non negarti la possibilità di avere una gravidanza e quando entri nella fabbrica della vita, ti accorgi che c’è tutto tranne una cosa: l’anima.

di Ida Giangrande

La sterilità spesso può essere legata ad una serie di circostanze. Un investimento valido sarebbe sulla prevenzione e sulla ricerca per rimuovere le cause dell’infertilità. Ma il mercato delle illusioni è decisamente più redditizio.

di Gabriele Soliani

Il 90,68% degli embrioni trasferiti in utero per la fecondazione artificiale è destinato a morte certa. A settembre del 2014 l’Aigoc (Associazione italiana ginecologi e ostetrici cattolici) così scriveva in un opuscolo scientifico. I numeri danno ragione all’Associazione e rendono drammatica la pratica della fecondazione extracorporea.

di Padre Maurizio Faggioni

L’utero della donna non è uno spazio biologico qualsiasi, ma lo spazio umano che esprime la volontà di accoglienza della madre. Il luogo e il modo umano di diventare madre di un figlio.

di Davide Zanelli e Marina Bicchiega

La Chiesa cattolica non è contraria alla tecnologia ma a ciò che trasforma il figlio in un prodotto rendendo superfluo l’atto coniugale. La sana dottrina parte da un sano realismo, osservando le evidenze scientifiche sui limiti e i danni del concepire in provetta. Tra i documenti Humanae vitae e Donum vitae c’è un legame profondo e scottante, che spiega la verità sull’uomo. La fermezza bioetica della Chiesa cattolica appare dura e impopolare ma è esperta di umanità.