CORRISPONDENZA FAMILIARE

di don Silvio Longobardi

“Sono certo che quando avrai tra le braccia la tua bambina, non avrai più remore”

4 Aprile 2016

gravidanza

Una mamma confida a don Silvio il timore di accogliere una figlia straordinaria che porta nella carne i segni della sofferenza. “Dio non promette di liberarci dalla croce ma ci assicura che resterà al nostro fianco”.

Cara Giulia,

ti ringrazio per avermi confidato la bella notizia della gravidanza e la paura che in questo momento attanaglia il tuo cuore, comprendo la tua intima sofferenza, la tua bambina porta nella carne le piaghe di Gesù. Hai paura, temi di non avere la forza necessaria per affrontare una situazione così difficile. Hai ragione. D’altra parte, chi potrebbe affrontare con serenità un evento come questo! Quando hai paura, non temere di dire: “Ho paura”. E quando le lacrime sgorgheranno, non frenarle. Ma dopo aver dato spazio alla dimensione emotiva, prega e ripeti con calma il salmo 22, soffermati su queste parole: “Se anche camminassi per valle oscura non temerò alcun male perché tu sei con me”. Ecco la luce. Dio non promette di liberarci dalla croce ma ci assicura che resterà al nostro fianco. “Io sono con te”, dice il Signore. E lo ripete mille volte fino a quando non sarà ben impressa nel cuore. È questo, in fondo, il segreto dell’amore: rimani in Dio e riceverai il coraggio di amare ben oltre le tue forze.

“Vita e morte si sono affrontate in un prodigioso duello”, cantiamo nella liturgia pasquale. La resurrezione non cancella la morte, siamo immersi in una battaglia e possiamo uscire vittoriosi solo se ci fidiamo di Dio. Contempla la croce di Gesù e ricorda che dal costato trafitto è sgorgato “sangue ed acqua”, un piccolo segno di quella grazia che accompagna tutta la storia. Non temere, anche la tua croce è sorgente di vita.

Mia cara, tu hai già vinto la prima battaglia, sei stata coraggiosa, hai accolto questa vita. Oggi non puoi capire quanto è prezioso il tuo eccomi, anche se lo hai detto tra mille dubbi. Ogni eccomi è una porta spalancata a Dio, è seme di speranza. La tua bambina è nata due volte, la prima quando hai saputo di essere incinta, la seconda quando hai rinunciato all’aborto, nonostante tutte le voci contrarie. Hai fatto vincere il grido della maternità. E sono certo – anzi certissimo – che quando avrai tra le braccia la tua bambina, e quando sentirai che quel batuffolo di carne ha solo te, non avrai più remore, la stringerai al tuo cuore e comincerai la tua avventura. Forse sarà dura, in alcuni momenti ti sembrerà pesante, ma vincerai questa battaglia perché non sei sola. Lo so, i parenti più stretti hanno alimentato le tue paure. Ma puoi contare sulla presenza di tanti altri amici che non ti faranno mancare il loro sostegno.

Non dimenticare che il nostro Dio sa compiere miracoli. E sa come fare della tua vita e della vita di questa bambina una parola luminosa. Se ti fidi di Lui, sei in buone mani. Se hai bisogno di qualcosa, non aver paura di chiedere. Ti abbraccio.

Don Silvio




Aiutaci a continuare la nostra missione: contagiare la famiglia della buona notizia

Cari lettori di Punto Famiglia,
stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11).

CONTINUA A LEGGERE



ANNUNCIO

ANNUNCIO

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Per commentare bisogna accettare l'informativa sulla privacy.