CORRISPONDENZA FAMILIARE

di don Silvio Longobardi

“Sposi, celebrate il vostro anniversario di matrimonio!”

6 Giugno 2016

Matrimonio

“Solo chi ritrova le radici, trova anche il coraggio di andare più lontano”, don Silvio scrive ad una coppia di sposi e li invita a prepararsi con cura al rinnovo del patto nuziale. Una sosta per ringraziare ma anche per guardare ai passi da fare.

Carissimi sposi,

ogni sacerdote è chiamato a rinnovare ogni anno il proprio impegno, anzi due volte l’anno: nella Messa Crismale e nel giorno della propria ordinazione. Anche gli sposi dovrebbero fare altrettanto: nella Messa della Santa Famiglia e nel giorno delle nozze.

Rinnovare le promesse del matrimonio deve diventare una lieta consuetudine nella vita di una coppia e dell’intera famiglia, un appuntamento che alimenta la comunione e la gioia della casa perché non solo conferma l’amore, cioè lo rende più saldo, ma lo rinnova, lo rende nuovo. Per vincere la trappola del quotidiano – che veste di grigio anche le cose più belle – abbiamo bisogno di vivere eventi che permettono, e quasi ci obbligano, a togliere la polvere che copre l’originaria bellezza.

Sono in te tutte le mie sorgenti”, dice il salmista contemplando Gerusalemme. Gli sposi possono ripetere le stesse parole in riferimento a Colui che nel giorno nuziale ha sigillato e fortificato per sempre i loro sentimenti, facendo della loro unità un segno visibile dell’eterno amore di Dio. Celebrare l’anniversario significa perciò tornare alle origini, immergersi nuovamente in quella grazia che ha purificato e illuminato il vostro amore, sincero ma anche fragile. Solo chi ritrova le radici, trova anche il coraggio di andare più lontano.

L’anniversario offre questa opportunità a condizione però di vivere una buona preparazione. È sempre bene rinnovare la promessa, anche quando gli sposi non hanno trovato il tempo per una sosta spirituale e una verifica più puntuale del proprio cammino. Ma è mille volte meglio – ed è certamente più gradito a Dio – prepararsi con la dovuta attenzione per fare di quell’appuntamento liturgico un evento, una tappa del cammino di fede. Non si tratta solo di preparare la liturgia ma di prepararsi alla liturgia. Celebrare l’anniversario significa prendere coscienza, in modo sempre più intimo e profondo, della grazia ricevuta ma anche della responsabilità di farla fruttificare.

Carissimi, ogni anniversario è ricco di tanti ricordi ma anche di tante promesse. Da una parte fate memoria del cammino già vissuto; vi sono parecchie pagine da rileggere. Per ciascuna di esse elevate il vostro grazie. L’anniversario fa parte di una storia che cresce. Quali passi ancora sarete chiamare a fare? Non lo sappiamo. Ma non poniamo limiti alla Provvidenza. L’esperienza mi ha fatto capire che il Signore si rivela – e rivela la sua volontà – nella misura in cui ci vede realmente disponibili. Guardando al futuro, chiedete la docilità del cuore. 

Vi auguro di vivere questa esperienza e di fare di tutta la vita un pellegrinaggio che ha come meta l’abbraccio di Dio. Saluto tutti e ciascuno di voi con affetto.

Don Silvio




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