Il Vangelo letto in famiglia

BATTESIMO DEL SIGNORE – Anno A – 8 GENNAIO 2023

Tu sei figlio amato!

«Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento». È bello sentirsi dire dal Padre, che siamo figli amati! Eppure in tanti non percepiscono questo amore che ci raggiunge e ci consola. Siamo stati avvolti da questo amore fin dal giorno del nostro Battesimo.

Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 3,13-17)
In quel tempo, Gesù dalla Galilea venne al Giordano da Giovanni, per farsi battezzare da lui. Giovanni però voleva impedirglielo, dicendo: «Sono io che ho bisogno di essere battezzato da te, e tu vieni da me?». Ma Gesù gli rispose: «Lascia fare per ora, perché conviene che adempiamo ogni giustizia». Allora egli lo lasciò fare. Appena battezzato, Gesù uscì dall’acqua: ed ecco, si aprirono per lui i cieli ed egli vide lo Spirito di Dio discendere come una colomba e venire sopra di lui. Ed ecco una voce dal cielo che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento».

IL COMMENTO

di don Alessandro Cirillo

Βαπτίζωbattezzare, discendere, immergersi. Da qui possiamo riscoprire il senso più profondo del nostro Battesimo. Ogni storia, ogni vita è un discendere per poi rinascere a vita nuova. Quante volte nella nostra vita, facciamo esperienza dello sprofondare nell’abisso del nulla e sentirsi persi, quante sconfitte e fallimenti ci hanno segnato, ma è proprio da qui che ci si rialza e si rinasce. È così! La liturgia del Battesimo recita che in quell’acqua discenderanno coloro che saranno sepolti nella morte, e con Cristo risorgono a vita immortale.

Penso a quanto sia bello che al rito del Battesimo, a stringere tra le braccia il piccolo sia la mamma, che non solo gli ha donato la vita naturale, ma sia lei a donargli anche la vita soprannaturale. L’amore coniugale, con-creatore con Dio, chiama alla vita umana e alla vita della fede. Che bello poter dire ad un figlio, mamma e papà ti hanno amato a tal punto non solo di desiderarti al mondo, ma ti abbiamo amato da impazzire fino a donarti la vita eterna. Ahimè, che peccato pensare a questa interruzione di trasmissione della fede e di amore. Quanti giovani non hanno fatto questa esperienza entusiasmante della fede, di sentirsi ed essere realmente amati dal Padre celeste, perché i genitori hanno pensato al Battesimo, solo come una ritualità da vivere e archiviare ben presto.

Mi commuove vedere Gesù in fila con i peccatori, Lui che è senza peccato, si mette tra i peccatori. Cristo non si onora nei palazzi dei potenti, non si trincera nell’Olimpo degli dei, ma si confonde tra i peccatori. Si mischia tra la folla, perché viene a cercarci ed amarci, proprio nel nostro peccato. Lui misericordia, noi miseria. Ma questo è l’incontro dell’amore, Lui sempre come il Buon Pastore, che cerca, trova ed ama!

Ricordati, allora: tu sei figlio amato! Ed il Padre ha posto anche in te il suo compiacimento! Sappiti amato sempre da questo Padre, che ti ama e ti accoglie.

Auguri a te, oggi celebri il ricordo del tuo compleanno soprannaturale!

Compito a casa: Propongo come famiglia di sedersi in salotto, sfogliando le foto del Battesimo di tuo figlio o di rivedere il video di quel giorno.




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Alessandro Cirillo

Don Alessandro Cirillo è nato nel 1973. È stato ordinato presbitero il 2 luglio del 1998 nella Diocesi di Nocera-Sarno.

Nel 2004 ha conseguito la licenza in Teologia pastorale e catechetica presso Università Pontificia Salesiana Roma con una tesi sul servo di Dio don Tonino Bello.

Ha pubblicato con la Ler editrice, Investire sulla fragilità dei sogni, una proposta di educazione alla fede per i giovani nel ministero di don Tonino Bello.

Dal 2007 è parroco di san Giacomo Maggiore Apostolo in San Valentino Torio.

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