BRICIOLE DI VANGELO

16 Giugno 2023

Chi ama non chiude le porte

Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 11,25-30)
In quel tempo Gesù disse:
«Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo.
Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».

Il commento

“Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro” (11,28). È una parola consolante. Quanto più ci sentiamo affaticati e delusi, tanto più sappiamo di trovare rifugio in Dio, come scrive il salmista: “Chi abita al riparo dell’Altissimo passerà la notte all’ombra dell’Onnipotente” (Sal 91,2). Gesù è il volto di un Dio che ama tutti, anche coloro che lo hanno tradito. “Venite, adoriamo il cuore di Gesù, ferito per amor nostro”: la liturgia delle ore inizia con questa antifona che presenta il Signore con l’immagine di un cuore che ama e soffre. Soffre proprio perché ama. Santa Margherita Maria Alacoque (1647-1690), l’apostola del Sacro Cuore, ha visto un cuore luminoso circondato da una corona di spine. Questa festa ripropone il Vangelo nella sua essenzialità. La vicenda umana di Gesù di Nazaret è l’annuncio dell’amore fedele di Dio che trova la sua piena espressione nella croce: “Li amò sino alla fine” (13,1), scrive Giovanni all’inizio del racconto della passione. La tenace opposizione non diventa una scusa per ritirarsi, anzi conferma la necessità di manifestare e comunicare all’umanità quell’amore che cambia il volto della storia.

L’Apocalisse presenta la Gerusalemme celeste come una città le cui porte “non si chiuderanno mai” (Ap 21,25). Un’immagine eloquente di quel Dio che non si stanca di amare tutti e sempre, come ha scritto Papa Francesco: “la misericordia sarà sempre più grande di ogni peccato, e nessuno può porre un limite all’amore di Dio che perdona” (Misericordiae Vultus, 3). Quest’amore risana il cuore dell’uomo e gli dona il coraggio di amare. Il Vangelo insegna che l’amore è la luce della vita. In effetti senza amore i nostri giorni sarebbero vuoti e insipidi. È bene però ricordare che, se viene vissuto autenticamente, l’amore implica inevitabilmente la disponibilità a soffrire per coloro che amiamo e, talvolta, a causa di coloro che amiamo. Oggi chiediamo la grazia di non voltare le spalle quando riceviamo torti o sperimentiamo l’ingratitudine.



Briciole di Vangelo

di don Silvio Longobardi

s.longobardi@puntofamiglia.net

“Tutti da Te aspettano che tu dia loro il cibo in tempo opportuno”, dice il salmista. Il buon Dio non fa mancare il pane ai suoi figli. La Parola accompagna e sostiene il cammino della Chiesa, dona luce e forza a coloro che cercano la verità, indica la via della fedeltà. Ogni giorno risuona questa Parola. Ho voluto raccogliere qualche briciola di questo banchetto che rallegra il cuore per condividere con i fratelli la gioia della fede e la speranza del Vangelo.


Aiutaci a continuare la nostra missione: contagiare la famiglia della buona notizia

Cari lettori di Punto Famiglia,
stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11).

CONTINUA A LEGGERE



Silvio Longobardi

Silvio Longobardi, presbitero della Diocesi di Nocera Inferiore-Sarno, è l’ispiratore del movimento ecclesiale Fraternità di Emmaus. Esperto di pastorale familiare, da più di trent’anni accompagna coppie di sposi a vivere in pienezza la loro vocazione. Autore di numerose pubblicazioni di spiritualità coniugale, cura per il magazine Punto Famiglia la rubrica “Corrispondenza familiare”.

ANNUNCIO

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Per commentare bisogna accettare l'informativa sulla privacy.