PICCOLE SUORE DI SANTA TERESA

Cento anni dalla fondazione delle Piccole Suore di Santa Teresa

Foto derivate da: http://piccolesuoresantateresa.it

Presente in Italia, Svizzera, Kenya, Tanzania, Brasile, Messico, l’Istituto delle Piccole Suore di Santa Teresa del Bambin Gesù, oggi 2 novembre compie 100 anni. In occasione del centenario, è stata organizzata una Peregrinatio delle reliquie dei santi Teresa, Luigi e Zelia Martin.

Ecco, di seguito, alcuni tratti della loro storia e della loro spiritualità. 

Il 15 dicembre 1957, in una cameretta dell’ospedale civile di Imola, all’età di settant’anni e a seguito di un incidente stradale, moriva Madre Maria Zanelli, fondatrice dell’Istituto delle Piccole Suore di Santa Teresa del Bambino Gesù: la sua fu una vita terrena straordinaria, nell’esercizio delle virtù, all’insegna dell’amore e consumata nel nascondimento umile, di un percorso segnato dalla costante ricerca della volontà di Dio.

Nacque in una famiglia cristiana, che le insegnò l’importanza della fede e della preghiera. E proprio nella preghiera domandava a Dio cosa avesse in mente per lei, quale fosse il piano per la sua vita

A 14 anni circa, Maria Antonietta si ammalò gravemente, tanto che arrivò in fin di vita. Consapevole di stare per morire, pregò dicendo: “Gesù se mi fai guarire, mi farò suora per estinguere la tua sete di anime”. 

Quando guarì, conservò per anni nel suo cuore la promessa fatta a Dio, finché non giunse a Castel Guelfo (Bologna), suo paese natale, il nuovo parroco, Don Armando Nascetti, che il 7 giugno 1907 diede vita all’Associazione delle Piccole Apostole del Sacro Cuore. 

Maria Antonietta, allora ventenne, fu tra le prime a farne parte. In forma privata e segreta, le associate promettevano di vivere in castità, riconoscendo come legittimo superiore il loro parroco.

Ella diventò presto un punto di riferimento e modello per altre ragazze che entravano nell’Istituto per dedicarsi alle varie opere di carità. Nella Congregazione, l’umiltà era il fondamento, la carità il clima, lo zelo il fuoco che spingeva ogni giorno a donarsi al prossimo nel bisogno, specie alla gioventù

Quando morirono i genitori, Maria Antonietta chiese di entrare a tempo pieno nelle opere caritative delle Piccole Apostole e il 20 febbraio 1920 fu inviata a Imola per dirigere l’Istituto Infanzia Abbandonata, dove erano già presenti due giovani Piccole Apostole. 

Leggi anche: “E Teresa sale in cattedra” (puntofamiglia.net)

Il 13 maggio 1921, fece la sua professione religiosa, preceduta da un anno di noviziato. A seguito di varie difficoltà, Suor Maria Antonietta decise di staccarsi dall’Associazione delle Piccole Apostole e, grazie soprattutto alla direzione spirituale di Don Mazzanti, vero appassionato del cammino spirituale dell’allora Serva di Dio Suor Teresa del Bambino Gesù, Maria Antonietta trovò risposta alla sua vocazione: avrebbe percorso un cammino di umiltà, carità, fiducia e filiale abbandono nell’Amore Misericordioso di Dio, consapevole che, solo facendo totale spazio a Gesù si può essere utili alla diffusione del Suo Regno e dissetare la sua Sete di anime

Fu così che, il 2 novembre 1923, in umiltà e semplicità, in un contesto di assoluta povertà, fondò l’Istituto delle Pie Operaie del Bambino Gesù, sotto la protezione della Beata Teresa del Bambino Gesù: l’Istituto delle Piccole Suore di Santa Teresa del Bambino Gesù. Il primo in Italia dedicato alla piccola Teresa di Lisieux. 

L’impegno delle religiose era ed è tutt’ora: “coltivare la pietà eucaristica, essere le vere amiche del Sacro Cuore, le adoratrici del Tabernacolo, fino a sentirne l’attrattiva, l’istinto, la nostalgia”, perché “a nulla approderanno le fatiche dell’assistenza agli infermi, ai bambini, alle orfane, ecc.… se manca l’anima, il fuoco, la vita dell’interna pietà. Essa sola rende le religiose strumenti congiunti della Santa Umanità di Gesù Cristo, comunica loro il fascino che impressiona e santifica il prossimo”.

Suor Maria insegna alle sue Suore a “far buon viso alle piccole croci di ogni giorno e vedere Gesù in ogni evento”; “facciamoci sante! – esclama – umiltà, amore, sacrificio siano il nostro pane quotidiano… Ognuna di noi si è consacrata all’Amore Divino e in quel Cuore di Fiamma brama trascorrere la breve giornata terrena”.

Oggi le suore sono presenti in Italia, Svizzera, Kenya, Tanzania, Brasile, Messico. L’istituto, che ha attraversato anche periodi storici duri, come la Seconda Guerra Mondiale, il 2 novembre compie 100 anni.

I festeggiamenti sono cominciati il 17 giugno nella Chiesa di Sant’Agata a Imola con una solenne celebrazione presieduta da Mons. Giovanni Mosciatti, vescovo di Imola. E si concluderà nel giugno del 2024. 

In occasione del centenario, è stata organizzata una Peregrinatio delle reliquie dei santi Teresa di Gesù Bambino e dei suoi genitori, Luigi e Zelia Martin, che avrà inizio ad Imola (1-6 novembre) e si concluderà presso i Carmelitani scalzi della Provincia Veneta (7-13 dicembre). Le suore portando in giro le reliquie avranno modo di far conoscere la spiritualità della famiglia Martin e la bellezza del carisma ricevuto grazie alla docilità dei due fondatori: don Giuseppe Mazzanti e Madre Maria Zanelli. L’Istituto è infatti nato nella Chiesa per essere testimone e portatore dell’Amore Misericordioso del Padre tra “I piccoli” del Regno. 

Di seguito tutti gli appuntamenti. 




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Giovanna Abbagnara

Giovanna Abbagnara, è sposata con Gerardo dal 1999 e ha un figlio, Luca. Giornalista e scrittrice, dal 2008 è direttore responsabile di Punto Famiglia, rivista di tematiche familiari. Con Editrice Punto Famiglia ha pubblicato: Il mio Giubileo della Misericordia. (2016), Benvenuti a Casa Martin (2017), Abbiamo visto la Mamma del Cielo (2016), Il mio presepe in famiglia (2017), #Trova la perla preziosa (2018), Vivere la Prima Eucaristia in famiglia (2018), La Prima Comunione di nostro figlio (2018), Voi siete l'adesso di Dio (2019), Ai piedi del suo Amore (2020), Le avventure di Emanuele e del suo amico Gesù (2020), In vacanza con Dio (2022).

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