CORRISPONDENZA FAMILIARE

“Farò di voi una benedizione”. L’annuncio nuziale

8 Aprile 2024

Giuseppe e Giusy al centro della foto insieme ai loro catechisti e ad alcuni amici della comunità.

La preparazione alle nozze è la stagione più importante della vita, quella in cui si pongono per le basi per quell’avventura che accompagna tutti i giorni della vita. Non si tratta di una delle tante cose che danno forma alla vita ma di quella decisiva. Il tempo del fidanzamento e, in particolare, quello che precede la celebrazione nuziale dovrebbero essere vissuti con particolare intensità. 

La Fraternità di Emmaus offre ai fidanzati e ai nubendi un preciso itinerario di fede, un percorso che comprende catechesi e tappe liturgiche. Quanto più si avvicina la celebrazione nuziale tanto più occorre intensificare il cammino orante. In prossimità delle nozze la nostra proposta prevede una particolare liturgia in cui la comunità invoca lo Spirito sui nubendi e questi consegnano l’annuncio nuziale. Non un semplice invito ma un vero e proprio annuncio che viene consegnato a tutti, amici e parenti. Un modo per dire che il matrimonio è una vocazione e appartiene alla storia di Dio, a quella storia di salvezza che il buon Dio realizza lungo i secoli.

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Oggi condivido con voi l’annuncio nuziale di Giusy e Giuseppe e la lettera che ho inviato loro all’inizio di questo tempo pasquale. E chiedo anche a voi di pregare per loro e per tutti i giovani che in questo periodo stanno accordando gli strumenti in vista delle nozze. 

Siamo Giusy e Giuseppe: una delle piccole Dio-incidenze che ha cominciato a farci sorridere sin da subito. Ma andiamo per ordine. 

Giusy

Ci siamo conosciuti in una cornice difficile per entrambi: Giuseppe deluso da un amore immaturo e poco concreto; io delusa dall’ennesima relazione che non riuscivo a portare a termine a causa del mio carattere spesso troppo pretenzioso. Entrambi convinti di non voler più legarci ad altri per molto tempo, abbiamo dovuto ricrederci in una calda giornata di agosto. 

Sguardi timidi hanno segnato il nostro inizio, per poi passare a piccole parole. Parole che sono diventate poi, sempre più frequenti, soprattutto quando dopo soli tre mesi di relazione, siamo stati costretti a vivere questa conoscenza a distanza, perché un virus (la pandemia, ndr) non ci permetteva di vederci. 

PAROLA: in questo termine possiamo racchiudere la nostra relazione. Mesi di dialogo tramite un cellulare, in cui il male si insinuava facilmente tra un po’ di pigrizia e di mancanza. Ma nulla è impossibile a Dio. La nostra relazione è andata avanti nonostante tutto, perché ciò che ci legava era più forte di ciò che poteva dividerci. 

Giuseppe 

Sin da subito nacque in noi il desiderio di far maturare questo Amore e prometterci l’Eternità davanti a Dio, così, nonostante le incertezze del futuro per i nostri lavori ancora poco stabili, ci siamo guardati negli occhi e ci siamo detti “SPOSIAMOCI”. Un tassello fondamentale che ha segnato il nostro fidanzamento è stato la scelta di un cammino come fidanzati. Giusy in cammino da anni, portava nel cuore il desiderio di poter vivere finalmente un percorso di fede insieme.  “Provare per credere”, mi ripetevano tutti. Così, dopo qualche litigio e perplessità, decido di accompagnarla.

Giusy

Inutile dire che ne ero certa: Giuseppe, a tratti, è diventato più fedele di me agli incontri comunitari. Ad un anno esatto che ci divideva dalle Nozze, arriva una provocazione dalla coppia di sposi che guida il nostro cammino: scandire l’anno di attesa con l’adorazione eucaristica mensile. Impossibile spiegare quanto una semplice proposta possa accendere i cuori e come, invece, possa insediarsi facilmente il male. Lo abbiamo riconosciuto e abbiamo chiesto aiuto ai nostri fratelli di comunità che ci accompagnano da un anno in quest’avventura.

Avere accanto persone che pregano costantemente per te è meraviglioso, ma nonostante questo, avevamo sempre più sete: il nostro cuore ci ha riportati davanti a Cristo Eucarestia in ogni momento di difficoltà, inginocchiarci dinanzi a Lui ci ha aiutati a riscoprire un nuovo modo di dialogare, fatto di pazienza e di altruismo. Ci ha insegnato anche ad amare il silenzio, per amore dell’Altro.

Giusy e Giuseppe 

La Provvidenza ci ha accompagnati in questi anni, ci ha presi per mano e ci ha condotti qui, grazie al sostegno delle nostre famiglie, amici e della Fraternità. Certi di avervi ancora al nostro fianco, vi invitiamo con gioia al nostro primo banchetto coniugale il 20 maggio 2024 alle ore 10:30, presso la Parrocchia di Sant’Antonio di Padova a Poggiomarino.

Cari amici,

siamo entrati nel tempo pasquale, quello che vi conduce diritto alla celebrazione nuziale prevista per lunedì dopo Pentecoste. So bene che altre motivazioni hanno guidato la scelta della data e tuttavia…. lo Spirito Santo vi ha interiormente illuminato. Un piccolo segno della benevolenza con la quale il Signore accompagna i vostri passi. 

Inizia un tempo prezioso, fate tutto quel che serve per la festa nuziale ma non dimenticate l’essenziale, intensificate la preghiera, in modo particolare affidate ogni giorno la vostra avventura alla Madre celeste. L’ultima parola della sera, prima di salutarvi, sia un’Ave Maria, recitata con l’ingenua fiducia dei bambini. Per volontà di Papa Francesco il giorno dopo Pentecoste – quello delle vostre nozze – la Chiesa celebra la memoria di Maria, Madre della Chiesa, e dunque Madre anche di quella piccola Chiesa che è la famiglia. Avete un motivo in più per affidarvi a Lei. 

Farò di voi una benedizione”: vorrei che questa parola, che Dio ha consegnato ad Abramo, rimanesse ben radicata nei vostri cuori, Dio vuole fare di voi una benedizione, vuole che il vostro amore sia un raggio di luce. Per ricevere e donare la benedizione, impegnatevi a custodire la fedeltà, restate aggrappati al Signore. Ricordate che la vita non cammina sempre per sentieri fasciati di luce, vi sono eventi imprevisti e indesiderati, dobbiamo imparare ad affrontare anche quelli. Il Signore non mancherà di darvi il Pane necessario. 

Il cenacolo che ci apprestiamo a vivere (un week end residenziale, ndr) mi darà occasione per consegnarvi altre parole e per affidarvi allo Spirito, sorgente inesauribile dell’amore che irriga i solchi della storia personale e collettiva. Vi abbraccio. 

Don Silvio




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Silvio Longobardi

Silvio Longobardi, presbitero della Diocesi di Nocera Inferiore-Sarno, è l’ispiratore del movimento ecclesiale Fraternità di Emmaus. Esperto di pastorale familiare, da più di trent’anni accompagna coppie di sposi a vivere in pienezza la loro vocazione. Autore di numerose pubblicazioni di spiritualità coniugale, cura per il magazine Punto Famiglia la rubrica “Corrispondenza familiare”.

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