BRICIOLE diBriciole di Vangelo - Avvento - Domenica Gaudete

19 Dicembre 2021

È tempo di partire

Dal Vangelo secondo Luca (Lc 1,39-45)
In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda.
Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo. Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto».

Il commento

In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa” (1,39). Stando al testo biblico, tra l’incontro con l’angelo e il viaggio verso la Giudea non vi è alcuna pausa. Anzi, abbiamo la netta impressione che Maria parte subito dopo. È Lei che decide i passi, in tutta libertà; ma un Altro guida i suoi passi e la sospinge verso un oltre. Commenta Benedetto XVI: “Quello di Maria è un autentico viaggio missionario. È un viaggio che la conduce lontano da casa, la spinge nel mondo, in luoghi estranei alle sue abitudini quotidiane, la fa arrivare, in un certo senso, sino ai confini da lei raggiungibili” (31 maggio 2010). Tra vocazione e missione c’è un legame assai stretto: nella casa di Nazaret Maria ascolta e accoglie la parola di Dio; subito dopo si mette in cammino. L’ascolto diventa annuncio, l’incontro con Dio mette nel cuore il desiderio di incontrare gli uomini; la chiamata s’intreccia con la missione. Maria si è fatta trovare da Dio ora può andare a trovare qualcuno; lei che ha risposta alle attese di Dio può ora rispondere alle attese degli uomini (A. Pronzato). Dicendo eccomi Maria accoglie il Verbo che in lei si fa carne, la sua esistenza viene intimamente legata a quella di Dio, in una forma umanamente irripetibile. L’esclusività di questo legame non la chiude in una ricerca intimistica di perfezione, ma diventa relazione, accoglienza e condivisione.

Il cammino che la porta nella casa di Zaccaria è solo l’inizio di un pellegrinaggio che troverà il suo approdo ai piedi della croce quando sarà chiamata nuovamente a rinnovare il  e ad accogliere come proprio figlio il discepolo Giovanni (Gv 19, 25-27). Il viaggio di cui parla il Vangelo è primizia e icona di quel pellegrinaggio che conduce Maria lungo i tornanti della storia per indicare la via che conduce alla vita, per incoraggiare a non fermarsi quando la fatica si fa sentire o quando l’orizzonte si oscura. Con Maria e come Maria chiediamo la grazia di fare della vita un annuncio eloquente di quel Vangelo che in ogni tempo semina carità e dona speranza.



Briciole di Vangelo

di don Silvio Longobardi

s.longobardi@puntofamiglia.net

“Tutti da Te aspettano che tu dia loro il cibo in tempo opportuno”, dice il salmista. Il buon Dio non fa mancare il pane ai suoi figli. La Parola accompagna e sostiene il cammino della Chiesa, dona luce e forza a coloro che cercano la verità, indica la via della fedeltà. Ogni giorno risuona questa Parola. Ho voluto raccogliere qualche briciola di questo banchetto che rallegra il cuore per condividere con i fratelli la gioia della fede e la speranza del Vangelo.


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Silvio Longobardi

Silvio Longobardi, presbitero della Diocesi di Nocera Inferiore-Sarno, è l’ispiratore del movimento ecclesiale Fraternità di Emmaus. Esperto di pastorale familiare, da più di trent’anni accompagna coppie di sposi a vivere in pienezza la loro vocazione. Autore di numerose pubblicazioni di spiritualità coniugale, cura per il magazine Punto Famiglia la rubrica “Corrispondenza familiare”.

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