Sinodo dei vescovi: novità sul ruolo delle donne e diritto di voto per laici e religiosi

L’Assemblea generale del Sinodo dei Vescovi, in programma ad ottobre 2023 in Vaticano, porta con sé notevoli modifiche sulla composizione dei partecipanti: è stata posta più attenzione sul ruolo delle donne e si è dato più spazio a laiche, laici, religiosi e religiose; è il riflesso di una Chiesa che vuol essere sempre più di tutti e per tutti, sempre meno clericale.

“La tenda si sta realmente allargando, ampliando e questo suscita meraviglia per l’agire di Dio nella storia”: sono parole di suor Nadia Coppia, presidente della Uisg (Unione internazionale delle Superiori Generali), che esprime apprezzamento e gratitudine per le modifiche sulla composizione dei partecipanti all’Assemblea generale del Sinodo dei Vescovi, che si terrà in ottobre 2023. 

A volere più spazio per le donne, per i religiosi e religiose, le laiche ed i laici è stato Papa Francesco, che da sempre auspica una Chiesa dove tutto il popolo di Dio si senta parte attiva nell’opera evangelizzatrice affidata da Cristo ai suoi discepoli. 

Questa decisione, “genera entusiasmo e positività, perché rinnova il desiderio di crescere come Chiesa dialogante, capace di diffondere un modo di essere e di lavorare insieme, nell’ascolto e nella partecipazione, capace di orientare verso scelte pastorali rispondenti alla realtà e ai tempi che stiamo vivendo”, scrive, in un comunicato, suor Nadia Coppa.  

Per la prima volta, laici e laiche, oltre a partecipare come uditori e a poter intervenire, avranno diritto di voto. 

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Il 50% dei partecipanti si chiede che siano donne: tale richiesta si unisce a quella di favorire la presenza dei giovani, la cui voce deve essere ascoltata, pensando al presente e al futuro della Chiesa.

Il numero di membri votanti in Aula Nuova del Sinodo corrisponderà a circa 370 su oltre 400 partecipanti complessivi. 

Trattandosi di un’assemblea di vescovi, non cambierà la “natura episcopale”: la novità, però, sta nel fatto che i vescovi non si raduneranno da soli e non saranno i soli a poter votare. 

“Questa decisione, promulgata da Papa Francesco, di estendere la partecipazione all’Assemblea sinodale, è – sottolinea ancora suor Coppa – una scelta conseguente alla ricca riflessione che, come popolo di Dio, stiamo facendo e ci raggiunge come una concreta risposta al discernimento e al desiderio di inclusività che sta emergendo a vari livelli”.

“La presenza di un gruppo significativo di donne aventi diritto di voto, inoltre, è una disposizione inedita, che – prosegue suor Coppa – arricchisce il dinamismo ecclesiale manifestando l’apertura e la disponibilità ad accogliere la novità di Dio che sta gradualmente rinnovando la Chiesa facendola emergere in tutta la sua ricchezza”. 

Nel comunicato, ella sottolinea come queste novità “confermino l’importanza del processo di ascolto e di partecipazione che stiamo facendo ormai da due anni e sia un’espressione della circolarità della Chiesa chiamata ad essere testimone, missionaria, con le sue diversità, della centralità di Cristo”.




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Cecilia Galatolo

Cecilia Galatolo, nata ad Ancona il 17 aprile 1992, è sposata e madre di due bambini. Collabora con l'editore Mimep Docete. È autrice di vari libri, tra cui "Sei nato originale non vivere da fotocopia" (dedicato al Beato Carlo Acutis). In particolare, si occupa di raccontare attraverso dei romanzi le storie dei santi. L'ultimo è "Amando scoprirai la tua strada", in cui emerge la storia della futura beata Sandra Sabattini. Ricercatrice per il gruppo di ricerca internazionale Family and Media, collabora anche con il settimanale della Diocesi di Jesi, col portale Korazym e Radio Giovani Arcobaleno. Attualmente cura per Punto Famiglia una rubrica sulla sessualità innestata nella vocazione cristiana del matrimonio.

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