Gli embrioni congelati, chi sono?

(Foto: © Monkey Business Images - Shutterstock.com)

In Alabama, negli USA, un giudice, parlando di embrioni congelati, ha citato San Tommaso e Sant’Agostino – generando shock in diverse parti del mondo – e ha affermato che la vita va rispettata dal concepimento. Le cliniche dell’Alabama già si stanno adoperando per trasferire i “loro embrioni” fuori dallo Stato. Non sarà che, se gli embrioni sono così preziosi, forse vuol dire che non sono solo “poche cellule fertilizzate” ma esseri umani? 

La Corte Suprema dell’Alabama, uno Stato del Sud degli USA, in una sentenza del 19 febbraio, ha stabilito che gli embrioni formati attraverso la fecondazione in vitro, e poi congelati, sono esseri umani. Fin qui nulla da eccepire perché lo sono a tutti gli effetti. Con 7 voti favorevoli e 2 contrati, la sentenza (riguardante un caso in cui un intruso nei laboratori di una clinica aveva fatto cadere le ampolle contenenti alcuni embrioni che erano andati distrutti) definisce gli embrioni congelati «bimbi extrauterini» e il luogo nel quale sono conservati «nursery criogenica». 

Il giudice Tom Parker e la Corte da lui presieduta ha fatto uso per la sentenza anche di alcuni riferimenti biblici, a San Tommaso, a Sant’Agostino e ad altri pensatori cristiani, per sostenere che la Costituzione dell’Alabama è «basata su una visione teologica della santità della vita». 

Se queste parole fossero state usate durante una lezione di Teologia morale o in una facoltà teologica non avrebbero destato scalpore (almeno si spera), ma che l’abbia detto un giudice dell’Alabama… ovviamente, apriti o cielo. 

Leggi anche: Campagna elettorale negli Stati Uniti, Biden punta tutto sull’aborto (puntofamiglia.net)

Infatti, il giornalista del Corriere della sera Massimo Gaggi parla di “Sentenza choc in Alabama”. Ogni anno le coppie americane con problemi di fertilità riescono ad avere circa 100 mila figli con le tecniche di fecondazione artificiale che richiedono la disponibilità di un buon numero di embrioni perché i tentativi non sempre vanno a buon fine. Quando una coppia riesce ad avere i figli che desidera, gli embrioni in eccesso generalmente vengono distrutti.

Subito si è sparso il terrore che “se gli embrioni, anche poche cellule appena fertilizzate, sono esseri umani, questa eliminazione può essere considerata omicidio”. 

I medici, comunque, non finirebbero in galera (la legge dell’Alabama è abbastanza chiara nel prevederla solo per la soppressione di chi è stato concepito nell’utero materno), ma le conseguenze civili sarebbero pesantissime, scrive il giornalista. 

Infatti, le cliniche dell’Alabama già si stanno adoperando per trasferire i “loro embrioni” fuori dallo Stato. Gli embrioni sono così preziosi che ora tutti alzano la voce. Allora vuol dire che non sono solo “poche cellule fertilizzate” ma esseri umani! 

Già al primo anno di Medicina e Chirurgia uno studente lo capisce, ma non è difficile intuirlo neppure per un bambino delle scuole elementari.




Aiutaci a continuare la nostra missione: contagiare la famiglia della buona notizia

Cari lettori di Punto Famiglia,
stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11).

CONTINUA A LEGGERE



Gabriele Soliani

Gabriele Soliani, nato a Boretto (Reggio Emilia) il 24-03-1955. Medico, psicoterapeuta, sessuologo, adolescentologo, giornalista pubblicista iscritto all’Ordine. Libero professionista. Ha collaborato per 9 anni al Consultorio Familiare diocesano di Reggio Emilia. Sposato con Patrizia, docente di scuola superiore. Vive a Napoli dal 2015. Ministro della Santa Comunione e Lettore istituito.

ANNUNCIO

ANNUNCIO

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Per commentare bisogna accettare l'informativa sulla privacy.