Migrazioni I giovani italiani tendono sempre più a emigrare e gli immigrati non trovano un lavoro adeguato al loro livello d’istruzione Autore articolo Di PUNTO FAMIGLIA Data dell'articolo 4 Luglio 2016 Nessun commento su I giovani italiani tendono sempre più a emigrare e gli immigrati non trovano un lavoro adeguato al loro livello d’istruzione di Ida Giangrande Sono due dati illustrati dalla ricerca Le migrazioni qualificate in Italia, realizzata dall’Istituto di studi politici S. Pio V con la collaborazione del Centro Idos e recentemente presentata a Roma. Aumenta il numero dei laureati italiani che emigrano all’estero, mentre sono pochi quelli che rimpatriano, al contempo, è aumentato il numero dei laureati stranieri residenti in Italia. Ma per entrambe le categorie il Belpaese resta una terra inospitale dal punto di vista professionale. “Le condizioni del mercato lavorativo italiano purtroppo impongono a persone qualificate che potrebbero fare di più, di andare all’estero. Un laureato che va all’estero, è sempre un emigrato qualificato. Ha un titolo di studio qualificato e molte volte va a fare il cameriere a Londra o qualcosa di simile. Lo stesso avviene per gli stranieri in Italia”. È quanto dichiara Franco Pittau che ha curato la ricerca per il Centro studi Idos. Lo studio rivela dati sorprendenti sul livello d’istruzione degli immigrati che sfatano alcuni luoghi comuni: “Noi siamo arrivati alla conclusione che sono circa 450mila gli italiani laureati all’estero e sono più di 500mila i cittadini stranieri in Italia. Abbiamo scoperto che il livello di istruzione degli stranieri è più elevato di quello degli italiani”. Aiutaci a continuare la nostra missione: contagiare la famiglia della buona notizia Cari lettori di Punto Famiglia, stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11). CONTINUA A LEGGERE Tag Franco Pittau, migrazioni ANNUNCIO Lascia un commento Annulla rispostaIl tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *Commento Nome * Email * Sito web Per commentare bisogna accettare l'informativa sulla privacy. Ho letto e accettato la Privacy Policy * Ti potrebbe interessare: Lo Spirito Santo “non resiste” alla preghiera: noi preghiamo, Lui viene. Parola del Papa Dilexit nos: perché il Papa ci incoraggia a tornare al Cuore di Gesù? Papa Francesco: come fare perché la Cresima non doventi “l’estrema unzione”? La maternità surrogata reato universale. No, affittare l’utero non è come donare un rene Più vita e più famiglia contro la solitudine, una primavera demografica per ritrovare la speranza 15 ottobre, giornata internazionale della consapevolezza del lutto prenatale «Sanità e santità»: un binomio da approfondire e da curare Perché è difficile l’unità nella Chiesa e in famiglia? La risposta di papa Francesco Togo Beats: una serata di musica per i giovani del Togo “Ho praticato aborti per 40 anni: è brutto come uccidere in guerra”. La testimonianza Cambia impostazioni cookie Close GDPR Cookie Settings Panoramica privacy Cookie strettamente necessari Cookie funzionali (player di Youtube e Spotify) Powered by GDPR Cookie Compliance Panoramica privacy Questo sito web utilizza i cookie per offrirti la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie vengono memorizzate nel tuo browser e svolgono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito web e aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito web trovi più interessanti e utili. Per ulteriori informazioni sui cookie utilizzati su questo sito leggi L'INFORMATIVA COOKIE Cookie strettamente necessari I cookie strettamente necessari dovrebbero essere sempre attivati per poter salvare le tue preferenze per le impostazioni dei cookie. Abilita o Disabilita i Cookie Se disabiliti questo cookie, non saremo in grado di salvare le tue preferenze. Ciò significa che ogni volta che visiti questo sito web dovrai abilitare o disabilitare nuovamente i cookie. Cookie funzionali (player di Youtube e Spotify) Questo sito Web utilizza i seguenti cookie aggiuntivi: (Elenca i cookie che stai utilizzando sul sito web qui.) Abilita o Disabilita i Cookie Attiva i cookie strettamente necessari così da poter salvare le tue preferenze!