“Ho scelto di essere casta e i miei amici mi deridevano”

 Ipotizziamo che tu abbia 17, 18 o 19 anni e sei ancora vergine. Ipotizziamo che tu abbia capito quanto è importante l’atto sessuale e voglia viverlo solo per amore. Ipotizziamo che hai deciso persino di aspettare l’uomo o la donna della tua vita per vivere questo gesto e vuoi restare vergine fino al matrimonio. Magari hai anche avuto esperienze, ma adesso hai cambiato idea e desideri vivere l’intimità solo con tuo marito o tua moglie. Cosa penseranno di te i tuoi amici o le tue amiche? Rispetteranno la tua scelta? La ammireranno? O la derideranno? E a te, importerà oppure no del loro giudizio?

Tutti corriamo il pericolo di non seguire il nostro cuore, i nostri valori o ciò che crediamo giusto, per paura di essere giudicati e di apparire dei pesci fuor d’acqua. Il beato Carlo Acutis diceva: “Tutti nascono originali, ma molti muoiono come fotocopie”. È davvero facile, anche per quanto riguarda la sfera della sessualità, seguire la massa e non la nostra coscienza; adeguarsi agli standard e ai modelli che ci circondano (che siano amici e coetanei, i protagonisti delle serie tv o le star del cinema) nel modo di pensare e vivere il sesso. Si può finire per vivere il sesso non tanto come una scelta libera, ma quasi come una scelta obbligata per sfuggire alle prese in giro o alla cattiva opinione che gli altri possono farsi di noi (“Ma guardalo/la: nessuno lo vuole, è ancora vergine” oppure “Mammamia, quanto fai il prezioso, quanto te la tiri, quanto pretendi”). È facile abbassare l’asticella, anche se si tratta della nostra sfera intima – e non di quella degli altri! -, a forza di sentire che siamo “strani” o “diversi”. 

La pace della purezza vale più delle opinioni altrui

Oggi riporteremo la terza ed ultima parte della testimonianza di Crystalina, una donna sposata che, assieme al marito Jason Evert, nelle scuole e nelle parrocchie degli Stati Uniti racconta la gioia che ha trovato nella purezza. Le scorse volte abbiamo detto che questa donna ha perso la verginità a quindici anni, per poi lasciarsi trascinare in un circolo vizioso fatto di feste, alcol, droga e sesso facile. Fino a che – dice – un giorno Dio ha cambiato completamente la sua vita. Durante una conferenza sulla castità, cui era andata solo per far contenta la madre, un ragazzo le ha fatto conoscere un’alternativa: l’ha contagiata con la libertà che nasce da una vita casta. “A quel ragazzo importava di sé stesso”, ricorda. Percepiva pace, serenità e fiducia nei suoi occhi e nelle sue parole. “Non vedevo questo nei miei amici o negli ambienti che frequentavo”. E così, ha deciso di cambiare rotta anche lei, di dare più valore al corpo e aspettare l’uomo della sua vita per vivere l’intimità. E i suoi amici? Cosa le hanno detto?

Leggi anche: Perdere la verginità: si può tornare indietro?

“I miei amici mi prendevano in giro”

Nel video-testimonianza di cui abbiamo già parlato, Crystalina racconta: «I miei amici mi prendevano in giro. Andai a casa e dissi a qualcuno cosa stava succedendo. Il miglior consiglio che mi hanno dato è stato: “Lasciali stare, fai la cosa giusta”. Beh, io ti dico questo oggi: se qualcuno si prende gioco di te perché vivi una vita di castità, di purezza, rispettando il tuo corpo e ti prendono in giro per questo… tu ricordatelo. Ricorda ogni singola parola. Vai a casa, fai un quaderno, scrivi tutto quello che ti dicono. Perché quando un giorno salirai all’altare di fronte a tuo marito, dimmi, dove saranno le risate? Dove saranno le prese in giro? Chi si prenderà gioco di te, quel giorno? Nessuno. Ci sarà silenzio totale in quella chiesa, quel giorno e tutte quelle persone che ti prendevano in giro, pagherebbero un milione di dollari per essere al vostro posto. la tua vita è molto di più di quello che stai passando in questo momento. Non importa chi sei, dove sei stato, cosa hai fatto. Non conta. Tutto quello che conta adesso è dove vuoi andare da qui».  

Il giudizio degli altri pesa, è vero. Ma la pace e la serenità di vivere un’intimità bella non ha prezzo! E ricorda, non sei solo, non sei sola: tanti hanno seguito la strada della castità e hanno trovato qualcosa di grande, che il mondo non ti dà.




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Cecilia Galatolo

Cecilia Galatolo, nata ad Ancona il 17 aprile 1992, è sposata e madre di due bambini. Collabora con l'editore Mimep Docete. È autrice di vari libri, tra cui "Sei nato originale non vivere da fotocopia" (dedicato al Beato Carlo Acutis). In particolare, si occupa di raccontare attraverso dei romanzi le storie dei santi. L'ultimo è "Amando scoprirai la tua strada", in cui emerge la storia della futura beata Sandra Sabattini. Ricercatrice per il gruppo di ricerca internazionale Family and Media, collabora anche con il settimanale della Diocesi di Jesi, col portale Korazym e Radio Giovani Arcobaleno. Attualmente cura per Punto Famiglia una rubrica sulla sessualità innestata nella vocazione cristiana del matrimonio.

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