FAMILY GLOBAL COMPACT

Nasce il “Family Global Compact”, per una cultura della famiglia e della vita

Nasce il Family Global Compact: per Papa Francesco si tratta di “un altro tassello importante sulla via del rinnovamento profondo del rapporto tra famiglia e Chiesa”. Lo scopo è “favorire la sinergia”, far sì che il lavoro pastorale con le famiglie “si avvalga più efficacemente dei risultati della ricerca e dell’impegno didattico e formativo che hanno luogo nelle Università”. 

Il Dicastero laici, famiglia e vita e la Pontificia accademia per le scienze sociali hanno avviato il progetto Family Global Compact, con la collaborazione del Cisf di Milano (Centro internazionale studi famiglia) diretto da Francesco Belletti.

Lo scopo è quello di favorire dialogo e collaborazione fra i centri universitari di studio e ricerca che si occupano di tematiche familiari; far sì che ci sia maggiore sinergia tra comunità cristiane e università cattoliche; diffondere una cultura della famiglia e della vita nella società, anche al fine di avere più rilevanza nelle politiche per la famiglia. Non ultimo, si intende migliorare il servizio che la Chiesa rende alla famiglia dal punto di vista spirituale, pastorale, culturale, giuridico, politico, economico e sociale. 

Per Papa Francesco si tratta di un altro tassello importante sulla via del rinnovamento profondo del rapporto tra famiglia e Chiesa.

La crisi familiare è un dato di fatto. Secondo il pontefice, molti giovani preferiscono rinunciare alla “scelta del matrimonio in favore di forme di relazioni affettive più instabili e informali. Le indagini, però, mettono pure in luce come la famiglia continui ad essere la fonte prioritaria della vita sociale e mostrano l’esistenza di buone pratiche che meritano condivisione e diffusione a livello globale. In tal senso, le famiglie stesse potranno e dovranno essere testimoni e protagoniste del percorso”.

È, poi, nella famiglia, sostiene ancora il Santo Padre che “si realizzano gran parte dei sogni di Dio sulla comunità umana”. Ecco perché non si può cedere al disfattismo e alla rassegnazione. È da questo spirito che prende forma il “patto globale” per illuminare e far fiorire, in tutti i modi possibili, la realtà della famiglia. 

Leggi: Il Premio Ambasciatore della Famiglia 2023 alla Prof.ssa Gabriella Gambino (puntofamiglia.net)

Il progetto è il risultato di un cammino lungo dieci anni. È partito, infatti, nell’ottobre del 2013, con l’annuncio del doppio Sinodo sulla famiglia e poi rafforzato, nel 2016, dalla pubblicazione di Amoris laetitia, per giungere a maturazione nel 2022 ed essere lanciato oggi, nella primavera del 2023. 

Il Pontefice, in un messaggio, ha sottolineato la centralità dell’iniziativa; mentre a spiegare nel dettaglio le ragioni del progetto, durante una conferenza stampa nel pomeriggio del 31 maggio, nell’aula magna del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vitasono stati: il cardinale Kevin Farrell, prefetto del Dicastero laici, famiglia e vita; suor Helen Alford, presidente della Pontificia Accademia delle sociali; Gabriella Gambino, sottosegretaria del Dicastero laici, famiglia e vita, e Paolo Donati, docente di sociologia a Bologna. Emerge che sono trenta sono le università cattoliche coinvolte nel progetto. 

“L’obiettivo – ha affermato il Papa – è la sinergia, è fare in modo che il lavoro pastorale con le famiglie nelle Chiese particolari si avvalga più efficacemente dei risultati della ricerca e dell’impegno didattico e formativo che hanno luogo nelle Università. Insieme, Università cattoliche e pastorale possono meglio promuovere una cultura della famiglia e della vita che, a partire dalla realtà, aiuti le nuove generazioni – in questo tempo di incertezze e di carestia della speranza – ad apprezzare il matrimonio, la vita familiare con le sue risorse e le sue sfide, la bellezza di generare e custodire la vita umana”. 

Di fronte all’incertezza che dilaga nel nostro tempo, in cui sempre più famiglie si disgregano, è importante aiutare i giovani a credere sulla possibilità dell’amore per sempre e aiutarli a maturare nelle loro relazioni per poter realizzare questo.

“Alle università cattoliche – ha aggiunto papa Francesco – è affidato il compito di sviluppare analisi approfondite di natura teologica, filosofica, giuridica, sociologica ed economica sul matrimonio e la famiglia per sostenerne l’effettiva importanza all’interno dei sistemi di pensiero e di azione contemporanei”.




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