Adolescenza

Basta lagne! Imparate a benedire soprattutto i vostri genitori…

famiglia

di Valentina Cristiani

Per gli adolescenti è sempre colpa di qualcun altro: mamma e papà litigano, il fratello è insopportabile e via discorrendo. Per loro la vita è una lagna continua, ma a ben guardare, i nostri ragazzi hanno bisogno di qualcuno che insegni loro l’arte del perdono. Vi racconto la storia di Giuseppe…

“Giuseppe, lo sapevi che una volta Noè si ubriacò e fu trovato nudo nella sua tenda dal figlio Cam?”. “Ma chi? Noè, quello dell’arca e del diluvio universale?”. “Sì, proprio lui! Cam allora pensò bene di andare a spifferarlo ai suoi fratelli Sem e Iafet. Questi due presero un mantello e senza guardare il papà lo andarono a coprire. Secondo te, chi ha agito correttamente?”. “Quei due, credo. Hanno protetto il padre e non lo hanno umiliato. Ma cosa c’entra con tutto quello che ti ho detto fino ad ora? Io mica ho visto papà ubriaco e nudo?”. “No, è vero, non hai visto la nudità del corpo, ma ti soffermi a guardarne una diversa: la miseria di mamma e papà, i loro sbagli. Pur riuscendo a riconoscere cosa è giusto, ti stai comportando come Cam. Non gli eviti l’umiliazione, non li tratti con misericordia, ma guardi bene alle loro mancanze, ai loro errori e per te al momento ci sono solo questi. Nel tempo in cui mi hai parlato non hai fatto altro che raccontarmi di loro, di quello che di male continuamente fa mamma, di quanto papà sia proprio insopportabile. Con tuo fratello non ne parliamo proprio… ci litighi un giorno sì e l’altro pure! Ma quando vuoi parlarmi un po’ di te? Tutte le volte che lo hai fatto è stato sempre in relazione ai loro errori. Non hai fiducia in te perché loro non te ne danno, non ti dai da fare a scuola perché loro non ti riconoscono capace, non vuoi impegnarti in una relazione perché vedi che mamma e papà litigano sempre e non vuoi fare la loro fine. Avverto che senti tutto il peso della tua famiglia, è un peso grande che ti schiaccia. Ma voglio dirti una cosa. Ho paura che tu stia iniziando a convincerti di essere il frutto della tua storia e pensi che se questa storia è marcia tu sei un frutto marcio. Certamente quello che viviamo ci condiziona, ma voglio che tu sappia che puoi e devi restare libero. C’è qualcosa in te che si chiama libertà e che ti permette di poter disobbedire alla tua storia, alle tue emozioni negative.”

“Come? Devo disobbedire a mamma e papà?”. “Voglio dire che tu non sei la tua storia, non sei le tue emozioni, non sei gli errori dei tuoi genitori. Tu sei libero se ti ricordi che puoi sempre decidere chi sei al di là della tua storia e di quello che provi. Puoi scegliere… vuoi passare la vita a giustificare ciò che fai addossando la responsabilità delle tue azioni a tutti quelli con cui hai a che fare o vuoi prendere in mano la tua vita e scegliere da te? Scegliere ti permette di vivere, se non lo fai ti condanni davvero ad essere il frutto della tua storia e non prendi il volo. Puoi iniziare a spezzare la catena di risentimento che ti tiene legato agli errori di chi, come te, non è perfetto. La maggior parte delle volte, che tu lo riconosca oppure no, questi errori sono conseguenza di chi agisce con e per amore”.

Leggi anche: “I miei figli sono in piena adolescenza. Come accompagnare questo tempo?”

“Non ne sono tanto sicuro!”. “Giuseppe conosci il quarto comandamento che ci ha donato il Signore?” 

“Certo! Onora tuo padre e tua madre”. “Bravo! Onorare vuol dire dare il giusto peso… non dare quindi loro un peso maggiore di quello che devono avere. Adesso stai diventando grandicello e vuoi prendere le distanze dai tuoi genitori, questo va bene, ma solo se sai farlo bene. Allontanarsi da loro non vuol dire disprezzarli, tutt’altro! È saper prendere le distanze mantenendo il cuore pieno di rendimento di grazie e di benedizione.” Giuseppe mi guarda con un’espressione scettica. “Sì, devi benedire i tuoi genitori! Finché tu non sarai capace di benedirli, la pace non entrerà mai nel tuo cuore. Se cambi il tuo sguardo nei loro confronti, allora la tua vita non è più piena di pieghe, ma è aperta, si distende e non si arrotola su se stessa, non si rattrappisce. Adesso serbi tanto rancore nei loro confronti e credi siano la causa di tutti i tuoi mali. Questo ti fa essere ripiegato su di te e ti impedisce di diventare maturo. Devi purificarti da questo sentimento e l’unico modo per farlo è il perdono”. “Non credo di essere capace di perdonare…”.

“Il perdono è una cosa difficilissima, ma non impossibile. Non fa parte della nostra indole, noi per natura siamo vendicativi, ma Gesù ci ha annunciato la misericordia del Padre, se chiediamo a Lui ci aiuterà. E perdonare non vuol dire dimenticare, ma non permettere che il male subìto agisca al posto nostro. Se tu vuoi agire correttamente, allora come Sem e Iafet devi prendere il mantello. È il perdono quel mantello che ti permetterà di coprire le nudità di mamma e papà senza giudicarli e umiliarli ma mostrando loro tutto il tuo amore e la tua riconoscenza. Non dimenticare mai che loro ti hanno dato la vita e il perdono ti permette di farla rifiorire. Libera loro, certo, ma libera anche il tuo cuore e permetti a te di poter vivere pienamente ogni altra relazione, anche d’amore, e rispondere così alla vocazione e alla volontà di Dio, di guardare avanti piuttosto che tenere lo sguardo rivolto al tuo passato. E adesso basta con questa lagna! È arrivato il momento di imparare a benedire”.




Aiutaci a continuare la nostra missione: contagiare la famiglia della buona notizia

Cari lettori di Punto Famiglia,
stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11).

CONTINUA A LEGGERE



ANNUNCIO

ANNUNCIO

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Per commentare bisogna accettare l'informativa sulla privacy.