Briciole di Vangelo - Tempo di Pasqua

29 Aprile 2022

Accendere il fuoco di Dio

Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 11,25-30)
In quel tempo Gesù disse:
«Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo.

Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».

Il commento

Ti rendo lode, Padre, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli” (11,25). Il mondo esalta i potenti e gli scienziati, Gesù invece mette sul piedistallo i piccoli, tutti quelli che accolgono con umiltà la luce di Dio. Il vocabolo greco [nēpios] indica i bambini ancora privi di istruzione. In apparenza sono fuori gioco, non hanno voce in capitolo. E invece… stando al Vangelo sono proprio loro che partecipano da protagonisti alla storia di Dio. Caterina da Siena (1347-1380) appartiene a questa categoria. È un’umile donna del popolo totalmente immersa nel cuore di Dio, per questo parla con la voce e l’autorità di Dio. La sua testimonianza, ancora e sempre eloquente, ricorda ai cristiani che non dobbiamo cadere nelle raffinate analisi sociologiche e/o negli accordi di potere. I sofisticati ragionamenti degli intellettuali sulla bilancia della storia pesano quanto un granello di polvere. La fede ci chiama ad accendere il fuoco di Dio.

Caterina è icona di una Chiesa che, in nome di Dio, s’immerge nella storia, vive le angosce e i conflitti del suo tempo con l’unico desiderio di comunicare la Parola di Dio e condurre tutti a Dio. L’immagine che usa più frequentemente nelle sue lettere è quella del Sangue. Ogni sua missiva inizia con queste parole: “Io Caterina, serva dei servi di Gesù, ti scrivo nel suo Sangue prezioso …”. gli occhi di Caterina contemplano la Croce: è questa la sorgente inesauribile della misericordia che Dio riversa nella storia. Quel Sangue, versato una volta e per sempre (Eb 9,12), ha la potenza di purificare la vita della Chiesa. È questa l’intima certezza di Caterina: “quand’anche tutti i peccati del mondo pesassero su di noi, tuttavia se conserviamo la speranza e la fede viva nell’infinita misericordia di Dio, nulla potrà impedirci di ricevere il frutto del sangue versato dal dolce Gesù” (Lettera, 189). La parola dei santi consola, illumina e fortifica la nostra fragile fede. E soprattutto riconduce all’essenziale. Oggi prendiamo la risoluzione di camminare in compagnia dei santi.



Briciole di Vangelo

di don Silvio Longobardi

s.longobardi@puntofamiglia.net

“Tutti da Te aspettano che tu dia loro il cibo in tempo opportuno”, dice il salmista. Il buon Dio non fa mancare il pane ai suoi figli. La Parola accompagna e sostiene il cammino della Chiesa, dona luce e forza a coloro che cercano la verità, indica la via della fedeltà. Ogni giorno risuona questa Parola. Ho voluto raccogliere qualche briciola di questo banchetto che rallegra il cuore per condividere con i fratelli la gioia della fede e la speranza del Vangelo.


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Silvio Longobardi

Silvio Longobardi, presbitero della Diocesi di Nocera Inferiore-Sarno, è l’ispiratore del movimento ecclesiale Fraternità di Emmaus. Esperto di pastorale familiare, da più di trent’anni accompagna coppie di sposi a vivere in pienezza la loro vocazione. Autore di numerose pubblicazioni di spiritualità coniugale, cura per il magazine Punto Famiglia la rubrica “Corrispondenza familiare”.

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