Briciole di Vangelo - Tempo di Pasqua

29 Aprile 2024

La potenza della misericordia

Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo (1Gv 1,5-2,2)
Figlioli miei, questo è il messaggio che abbiamo udito da lui e che noi vi annunciamo: Dio è luce e in lui non c’è tenebra alcuna. Se diciamo di essere in comunione con lui e camminiamo nelle tenebre, siamo bugiardi e non mettiamo in pratica la verità. Ma se camminiamo nella luce, come egli è nella luce, siamo in comunione gli uni con gli altri, e il sangue di Gesù, il Figlio suo, ci purifica da ogni peccato.
Se diciamo di essere senza peccato, inganniamo noi stessi e la verità non è in noi. Se confessiamo i nostri peccati, egli è fedele e giusto tanto da perdonarci i peccati e purificarci da ogni iniquità. Se diciamo di non avere peccato, facciamo di lui un bugiardo e la sua parola non è in noi.
Figlioli miei, vi scrivo queste cose perché non pecchiate; ma se qualcuno ha peccato, abbiamo un Paràclito presso il Padre: Gesù Cristo, il giusto. È lui la vittima di espiazione per i nostri peccati; non soltanto per i nostri, ma anche per quelli di tutto il mondo.

Il commento

… il sangue di Gesù, il Figlio suo, ci purifica da ogni peccato” (1,7). Vorrei leggere questa parola nella luce dell’insegnamento della Santa che oggi celebriamo. Caterina è icona di una Chiesa che vive tutte le angosce e i conflitti del suo tempo, li vive in nome di Dio e con il desiderio di condurre tutti a Dio. Per questo non cede alla logica della contrapposizione, non sta con gli uni contro gli altri ma si fa portavoce di quella pace religiosa che manifesta più efficacemente il volto di Dio. Ella attinge forza da Dio, il Sangue per la Santa non è solo un’immagine biblica, ma il segno pregnante dell’amore di Dio. Ogni sua lettera comincia con questa formula: “Io Caterina, serva dei servi di Gesù, ti scrivo nel suo sangue prezioso …”. In queste parole c’è la consapevolezza che l’uomo non è in grado di dare salvezza. Tutto viene da Dio, Lui solo può liberare l’uomo dal male che dimora nel suo cuore. Il Sangue dell’Agnello infonde la certezza della misericordia, come scrive in questa lettera: “Quand’anche tutti i peccati del mondo pesassero su di noi, tuttavia se conserviamo la speranza e la fede viva nell’infinita misericordia di Dio, nulla potrà impedirci di ricevere il frutto del sangue versato dal dolce Gesù” (Lettera 189). Le parole di Caterina sono un’eco fedele della Scrittura. L’apostolo Pietro annuncia ai cristiani che non sono stati riscattati con “argento e oro” ma “con il sangue prezioso di Cristo, agnello senza difetti e senza macchia” (1Pt 1,19).

Il Sangue di Cristo richiama il mistero eucaristico in cui si rinnova la passione di Dio per l’umanità. La celebrazione dell’Eucaristia non è la ripetizione di un rito ma l’immersione nel Mistero che ci salva. Il cuore indurito dell’uomo peccatore può essere toccato e salvato solo dall’amore infi­nito che Dio ci ha rivelato e donato nel suo Figlio. Attraverso la celebrazione eucaristica questa corrente di grazia, che sgorga dalla croce, giunge ad ogni uomo e in ogni tempo. Oggi chiediamo la grazia di gustare e annunciare la potenza vivificante della divina misericordia.



Briciole di Vangelo

di don Silvio Longobardi

s.longobardi@puntofamiglia.net

“Tutti da Te aspettano che tu dia loro il cibo in tempo opportuno”, dice il salmista. Il buon Dio non fa mancare il pane ai suoi figli. La Parola accompagna e sostiene il cammino della Chiesa, dona luce e forza a coloro che cercano la verità, indica la via della fedeltà. Ogni giorno risuona questa Parola. Ho voluto raccogliere qualche briciola di questo banchetto che rallegra il cuore per condividere con i fratelli la gioia della fede e la speranza del Vangelo.


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Silvio Longobardi

Silvio Longobardi, presbitero della Diocesi di Nocera Inferiore-Sarno, è l’ispiratore del movimento ecclesiale Fraternità di Emmaus. Esperto di pastorale familiare, da più di trent’anni accompagna coppie di sposi a vivere in pienezza la loro vocazione. Autore di numerose pubblicazioni di spiritualità coniugale, cura per il magazine Punto Famiglia la rubrica “Corrispondenza familiare”.

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