BRICIOLE DI VANGELO

25 Giugno 2023

Senza paura

Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 10,26-33)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi apostoli:
«Non abbiate paura degli uomini, poiché nulla vi è di nascosto che non sarà svelato né di segreto che non sarà conosciuto. Quello che io vi dico nelle tenebre voi ditelo nella luce, e quello che ascoltate all’orecchio voi annunciatelo dalle terrazze.
E non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere l’anima; abbiate paura piuttosto di colui che ha il potere di far perire nella Geènna e l’anima e il corpo.
Due passeri non si vendono forse per un soldo? Eppure nemmeno uno di essi cadrà a terra senza il volere del Padre vostro. Perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati. Non abbiate dunque paura: voi valete più di molti passeri!
Perciò chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anch’io lo riconoscerò davanti al Padre mio che è nei cieli; chi invece mi rinnegherà davanti agli uomini, anch’io lo rinnegherò davanti al Padre mio che è nei cieli».

Il commento

“Quello che io vi dico nelle tenebre voi ditelo nella luce, e quello che ascoltate all’orecchio voi annunciatelo dalle terrazze” (10,27). L’invito missionario deve essere letto nel contesto di una catechesi carica di ombre. Dopo aver detto ai discepoli che li manda come “pecore in mezzo ai lupi” (10,16) – un annuncio poco rassicurante – Gesù afferma che incontreranno persecuzioni e saranno condotti dinanzi ai tribunali (10, 17-18). Arriva a dire che saranno “odiati da tutti” (10.22). A ben vedere si tratta di una prospettiva poco adatta alle persone ansiose, anzi è tale da suscitare una certa agitazione anche nelle persone che godono di buona salute e di un sufficiente autocontrollo. Questo è il Vangelo. Prendere o lasciare. E tuttavia, dopo aver descritto a tinte fosche l’orizzonte missionario, Gesù consegna queste parole: “Non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo” (10,28). E come se non bastasse aggiunge una parola che oggi nessuno ripete: “abbiate paura piuttosto di colui che ha il potere di far perire nella Geènna e l’anima e il corpo” (10.28).

Queste parole non avrebbero bisogno di nessun commento, tanto sono chiare. Gesù non amplifica le difficoltà ma non vuole ingannare i discepoli con false promesse, per questo ricorda che le opposizioni che incontreranno non devono soffocare né attenuare il desiderio di far risplendere il Vangelo, cioè di far conoscere a tutti il volto amorevole di Dio. Questo desiderio viene prima di tutti gli altri obiettivi e deve diventare perciò la bussola che orienta il nostro cammino. Ci arrendiamo troppo presto, a volte senza neppure lottare. Gli ostacoli non sono muri invalicabili ma esperienze che servono a fortificare la fede. “Non avrei avuto paura di andare in guerra”, dice santa Teresa (Ultimi colloqui, 4 agosto). Per vincere l’inevitabile paura dobbiamo custodire la certezza che l’umanità ha bisogno del Vangelo. L’incontro eucaristico ricorda che solo donando la vita possiamo seminare vita. È questa la fede che oggi chiediamo.



Briciole di Vangelo

di don Silvio Longobardi

s.longobardi@puntofamiglia.net

“Tutti da Te aspettano che tu dia loro il cibo in tempo opportuno”, dice il salmista. Il buon Dio non fa mancare il pane ai suoi figli. La Parola accompagna e sostiene il cammino della Chiesa, dona luce e forza a coloro che cercano la verità, indica la via della fedeltà. Ogni giorno risuona questa Parola. Ho voluto raccogliere qualche briciola di questo banchetto che rallegra il cuore per condividere con i fratelli la gioia della fede e la speranza del Vangelo.


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Silvio Longobardi

Silvio Longobardi, presbitero della Diocesi di Nocera Inferiore-Sarno, è l’ispiratore del movimento ecclesiale Fraternità di Emmaus. Esperto di pastorale familiare, da più di trent’anni accompagna coppie di sposi a vivere in pienezza la loro vocazione. Autore di numerose pubblicazioni di spiritualità coniugale, cura per il magazine Punto Famiglia la rubrica “Corrispondenza familiare”.

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