THE CHOSEN

The Chosen: il serial sulla vita di Gesù che spopola in tutto il mondo

Screenshot The Chosen - Youtube https://www.youtube.com/watch?v=K1-FoFj8Jbo

di Franco Olearo

The Chosen è una serie ad episodi che racconta la vita di Gesù e le storie di coloro che il Messia ha incontrato durante il suo ministero pubblico. È stato ideato, diretto e co-sceneggiato da un evangelico, mentre l’attore che interpreta Gesù è cattolico. Tutte le stagioni sono state realizzate grazie ad un lavoro di raccolta fondi. Tradotto in 600 lingue, è stato visto finora da 108 milioni di persone.

Matteo sta riscuotendo le tasse da un ufficio che dà sulla strada, separato dal pubblico da una grata di ferro e vigilato, per la sua sicurezza, da un centurione. Passa per quella strada Gesù, insieme ai discepoli. Si ferma e dice: “Matteo, figlio di Alfeo, seguimi!”. “Proprio io?”: è la risposta incredula. “Sì, tu!” insiste Gesù con sicurezza, ma con un sorriso di incoraggiamento. Interviene preoccupato Pietro: “Che cosa fai? Hai la minima idea di chi sia quello? Almeno lo conosci?” “Si”, risponde il Messia e guarda intensamente Matteo, che rompe gli indugi ed esce dal suo ufficio-gabbia, anche se viene violentemente contrastato dal centurione.

La samaritana si reca a mezzogiorno, in pieno sole, a prendere l’acqua dal pozzo perché, se andasse di mattina, come tutte le altre donne del paese, non sarebbe gradita. Incontra Gesù che le chiede dell’acqua. Inizia il dialogo che noi conosciamo dal Vangelo ma lei, anche se colpita dalle parole del maestro, è ancora titubante, perché non si sente degna: “Hai scelto la persona sbagliata”. “Pensi che sia un caso che sono venuto qui in pieno giorno? – è la risposta- sono venuto per incontrare te”. Ormai la samaritana comprende di trovarsi realmente davanti al Messia e corre a dirlo a tutto il paese.

L’emorroissa riesce a malapena a scorgere Gesù in mezzo alla folla e fa fatica a raggiungerlo. Finisce per cadere a terra, ma riesce almeno ad aggrapparsi alla frangia della cintura di Gesù. Gesù si ferma: “Chi mi ha toccato?”. Lei ammette di averlo tirato dalla cintura. “Perché lo hai fatto?”. “Ero sicura che sarebbe bastato toccare la tua aveste e avevo ragione”: risponde lei commossa. Gesù si china su di lei e la chiama figlia. Lei risponde che ormai non è più figlia di nessuno. “Guardami – dice Gesù- sì, tu sei mia figlia. Non è stata la mia veste a guarirti ma la tua fede”.

Leggi anche: Mare Fuori e The Chosen: quando le Serie-Tv sono “una cosa seria” (puntofamiglia.net)

Sono piccolissimi esempi di un grande affresco sulla vita di Gesù, le sue parole e i suoi miracoli che sono presenti nel serial The Chosen. Finora sono state mandate in onda tre stagione e dal 2023 è in lavorazione la quarta.

Ogni episodio è costruito intorno a uno dei personaggi che conosciamo dal Vangelo: i singoli apostoli, Nicodemo, la samaritana, l’emorroissa e tanti altri. Ci vengono raccontate le loro storie, costruite liberamente dagli sceneggiatori ma quando essi incontrano Gesù, le parole del Messia sono quelle del Vangelo.  

Al di là della soluzione adottata, è importante chiedersi: la figura di Gesù, vero Dio e vero uomo e il suo messaggio, emergono con forza e chiarezza? La risposta è sì. Proprio perché veniamo a conoscere in dettaglio la vita dei vari personaggi, appare più chiaramente la nascita della loro fede quando incontrano il Messia e le loro pene si trasformano in occasione di grande felicità. 

Il modo con cui il serial è stato prodotto e distribuito è assolutamente originale. Per il finanziamento è stata applicata la formula del crowdfunding. Singole persone, interessate al progetto, hanno dato il loro contributo personale e fino al 2021 sono stati raccolti 40 milioni di dollari. La distribuzione avviene attraverso una app che si può scaricare sul proprio cellulare, ma la prima stagione è visibile anche su Netflix.

The Chosen è stato ideato, diretto e co-sceneggiato da Dallas Jenkins, di fede evangelica, mentre l’attore che interpreta Gesù, Jonathan Roumie, è cattolico. La stessa stesura della sceneggiatura ha beneficiato di un ventaglio di persone di fedi diverse, tutte unite dallo stesso obiettivo: parlarci di Gesù. Vi hanno lavorato il rabbino Jason Sobel; Padre David Guffey, prete cattolico e il professor Doug Huffman, di fede evangelica. 

Tradotto in 600 lingue, si calcola che il serial sia stato visto finora da 108 milioni di persone.




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