BRICIOLE diBriciole di Vangelo - Avvento

22 dicembre 2019

22 Dicembre 2019

Una vicenda incredibile

di don Silvio Longobardi – s.longobardi@puntofamiglia.net

Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 1,18-24)
Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto. Però, mentre stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati». Tutto questo è avvenuto perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: «Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio: a lui sarà dato il nome di Emmanuele», che significa “Dio con noi”. Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore e prese con sé la sua sposa.

Il commento

Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto” (1,19). Dopo una matura riflessione, certamente condita di fede, Giuseppe sceglie di farsi da parte, non senza intima sofferenza. Nella notte il Signore si rivela e gli consegna una parola che lo costringe a ripensare tutto. Nel momento in cui più dense sono le tenebre che avvolgono l’anima, Dio accende la luce. Poteva dirglielo prima ma quella sofferenza lo ha purificato e lo prepara ad accogliere con docilità la missione che ora riceve. Ad essere precisi, non si tratta di una visione, Dio si rivela attraverso una parola misteriosa che s’intrufola nei sogni, qualcosa di inafferrabile. In obbedienza a Dio, così aveva compreso, Giuseppe aveva deciso di allontanarsi dalla donna che amava. E invece il Signore gli chiede di accogliere Maria come legittima sposa. Una prospettiva piacevole in apparenza, in fondo viene chiamato a continuare quella storia che aveva coltivato e sognato. Ma dopo il passaggio impetuoso dello Spirito, tutto è cambiato. Giuseppe si trova immerso in una storia che ha connotati radicalmente diversi da quelli iniziali. Quella sposa appartiene a Dio e lui deve restare accanto a lei in un modo nuovo. E deve accogliere come un figlio quel bambino che Maria porta in grembo ed essere per lui un padre amorevole. Come si vede, la proposta di Dio supera ogni immaginazione. La vicenda di Giuseppe ci fa comprendere che corrispondere ai progetti Dio non è per niente facile. Ognuno di noi avrebbe tremato dinanzi a questo compito che appare ben più grande delle nostre capacità. Forse anche Giuseppe, almeno per un istante, ha tremato. E forse ha pensato per umiltà di dover declinare l’invito. Ma la fede mette nel cuore un sì pieno e radicale, un sì che Giuseppe ha saputo custodire fino alla fine e senza rimpianti.

La testimonianza luminosa di quest’uomo giusto ricorda che non è mai troppo tardi per dire il nostro sì a Dio. Non è mai troppo poco quello che possiamo fare, a condizione di farlo con fiducia e determinazione. È quello che oggi chiediamo affidandoci all’intercessione dei Santi Sposi.



Briciole di Vangelo

di don Silvio Longobardi

s.longobardi@puntofamiglia.net

“Tutti da Te aspettano che tu dia loro il cibo in tempo opportuno”, dice il salmista. Il buon Dio non fa mancare il pane ai suoi figli. La Parola accompagna e sostiene il cammino della Chiesa, dona luce e forza a coloro che cercano la verità, indica la via della fedeltà. Ogni giorno risuona questa Parola. Ho voluto raccogliere qualche briciola di questo banchetto che rallegra il cuore per condividere con i fratelli la gioia della fede e la speranza del Vangelo.


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