Sinodo sulla Famiglia Il dramma dei migranti alla Plenaria dei vescovi francesi Autore articolo Di PUNTO FAMIGLIA Data dell'articolo 4 Novembre 2015 Nessun commento su Il dramma dei migranti alla Plenaria dei vescovi francesi di PUNTO FAMIGLIA Esilio, un dramma dilagante per troppe famiglie. Molte le riflessioni dei padri sinodali in merito a quest’emergenza. Lo riferisce monsignor Pontier presidente della Conferenza episcopale francese nella sessione di apertura dell’Assemblea plenaria a Lourdes. Nel corso del Sinodo i vescovi si sono più volte confrontati con il dramma vissuto dalle famiglie colpite da guerre atroci e condizioni di vita impossibili, condannate “all’esilio, ad una pazienza eroica, a rifugiarsi in paesi vicini e più sicuri”. È quanto indicato da monsignor Georges Pontier, arcivescovo di Marsiglia e presidente della Conferenza episcopale francese in occasione dell’apertura dell’Assemblea plenaria della CEF avvenuta ieri mattina a Lourdes e che riunirà fino all’8 novembre 118 vescovi. “Il Sinodo ha parlato delle ferite che segnano la vita dei nostri contemporanei in tutto il mondo – spiega monsignor Pontier – ha elogiato la fedeltà di molte coppie che sono i primi messaggeri del Vangelo della famiglia. Il documento finale, votato da più di due terzi dei voti, è stato consegnato al Santo Padre, al quale spetta il compito, per il suo ministero, di chiarire l‘uso e l‘eventuale traduzione in norme” di quanto emerso durante i lavori sinodali. A parlare ai vescovi francesi dell’emergenza profughi e rifugiati in Europa saranno il cardinale Montenegro, arcivescovo di Agrigento, che farà il punto su Lampedusa mentre monsignor Jaeger, vescovo di Arras parlerà della situazione dei migranti a Calais. Di fronte a tanto dolore conclude l’arcivescovo di Marsiglia “la Chiesa sceglie la tenerezza e la misericordia della madre per accompagnare i suoi figli”. Aiutaci a continuare la nostra missione: contagiare la famiglia della buona notizia Cari lettori di Punto Famiglia, stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11). CONTINUA A LEGGERE Tag Card. Francesco Montenegro, Conferenza episcopale francese, Lourdes, Mons. David-Maria A. Jaeger, Mons. Georges Pontier ANNUNCIO ANNUNCIO Lascia un commento Annulla rispostaIl tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *Commento Nome * Email * Sito web Per commentare bisogna accettare l'informativa sulla privacy. Ho letto e accettato la Privacy Policy * Ti potrebbe interessare: Associazione Meter e l’impegno contro la pedofilia e la pedopornografia Donne, vita, aborto: dal Movimento per la Vita un invito a dialogare Quando papa Woytjla dichiarava santa la sua conterranea Faustina Kowalska… Papa Francesco, a Venezia: “Bisogna essere preparati alle sorprese di Dio” Perché Giovanni Paolo II è “il Papa della famiglia”? La parola a Padre Luca Frontali Papa Francesco: “La superbia è un veleno: ne basta una goccia per guastare tutta la vita” Perché alzare la voce contro i volontari per la vita? La “lezione” di Pd e M5s… “Grazie, Karol, perché per me ci sei sempre”: lettera di una giovane a Giovanni Paolo II Dire quello che pensi? Prima pensa a quello che dici. Il consiglio di Papa Francesco A chi fanno paura i volontari della Vita?