Il film “Ho Amici in Paradiso”, un cast speciale per un film “originale e riabilitativo” Autore articolo Di PUNTO FAMIGLIA Data dell'articolo 24 Dicembre 2015 Nessun commento su “Ho Amici in Paradiso”, un cast speciale per un film “originale e riabilitativo” di PUNTO FAMIGLIA “Ho Amici in Paradiso” è il titolo di una commedia agrodolce che affronta il tema della disabilità in chiave leggera per la coproduzione di Golden Hour Film e Rai Cinema. Salvatore e Marcello, Carmelina, Michele, Giacomo, Fabrizio, Nicola e Roberto sono loro gli 8 attori della commedia dal titolo “Ho Amici in Paradiso”. Essi sono disabili con un cuore sognante che vivono al centro di riabilitazione di Via Aurelia Antica dell’Opera don Guanella e si sono impegnati moltissimo per interpretare i personaggi di quest’opera. Un progetto sposato immediatamente dai religiosi guanelliani, presenti in 22 nazioni di 4 continenti, che considerandolo “originale e riabilitativo”, hanno messo a disposizione mezzi e strutture necessarie. “Un amico, un incidente e la vita cambia radicalmente – racconta il regista Fabrizio Maria Cortese – l’arrivo con lui al don Guanella è stato un varcare una soglia di mistero. Nel dolore e nel non senso ho sentito aprirsi orizzonti impensati, condotto per mano dal calore e dalla premura di volontari, operatori, religiosi. Ho iniziato a mettere a fuoco la mia vita. Non potevo non raccontarlo”. Ci sono voluti due anni per fare in modo che questi otto ragazzi diventassero attori per questo film. Il 14 dicembre giorno del primo ciak loro erano tutti entusiasti. “Ma alla fine – dice il regista – sono stato io a commuovermi. Un’avventura non facile: la loro gioia, voglia, pazienza, la capacità di ascolto, le forti motivazioni e il loro sogno mi hanno fatto sentire, per la prima volta nella vita, importante” Aiutaci a continuare la nostra missione: contagiare la famiglia della buona notizia Cari lettori di Punto Famiglia, stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11). CONTINUA A LEGGERE Tag disabilità, Fabrizio Maria Cortese, Opera don Guanella, “Ho Amici in Paradiso” ANNUNCIO ANNUNCIO Lascia un commento Annulla rispostaIl tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *Commento Nome * Email * Sito web Per commentare bisogna accettare l'informativa sulla privacy. Ho letto e accettato la Privacy Policy * Ti potrebbe interessare: Papa Francesco, a Venezia: “Bisogna essere preparati alle sorprese di Dio” Papa Francesco: “La superbia è un veleno: ne basta una goccia per guastare tutta la vita” Perché alzare la voce contro i volontari per la vita? La “lezione” di Pd e M5s… “Grazie, Karol, perché per me ci sei sempre”: lettera di una giovane a Giovanni Paolo II Dire quello che pensi? Prima pensa a quello che dici. Il consiglio di Papa Francesco A chi fanno paura i volontari della Vita? Aiutare economicamente le donne per non farle abortire? Per alcuni politici influenzerebbe troppo la scelta… Spot di patatine offende l’Eucaristia: censura dall’Istituto di autodisciplina pubblicitaria Papa Francesco all’udienza: “Un cristiano senza coraggio è un cristiano inutile” San Giovanni Paolo II e “La bottega dell’orefice”: meditando sull’amore coniugale