Famiglia e lavoro Mons. Paglia: “Persone, non numeri” Autore articolo Di PUNTO FAMIGLIA Data dell'articolo 2 Luglio 2016 Nessun commento su Mons. Paglia: “Persone, non numeri” di Ida Giangrande Per una società equa ed equilibrata c’è bisogno che la cultura del lavoro vinca l’individualismo e metta al centro la persona e la famiglia. Questo in sintesi il discorso di S. E. Mons. Vincenzo Paglia presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia, all’inaugurazione del Festival del Lavoro, che si è svolto giovedì pomeriggio a Roma. Quando si slega il lavoro dalla persona e dalla famiglia si colpisce al cuore la società e le relazioni umane. Il lavoro deve essere a servizio della dignità della persona e deve avere un ruolo decisivo nella realizzazione di un equilibrio tra verità della persona, famiglia e società. Il lavoro, ha ribadito il presule: “È senza dubbio decisivo per la dignità della persona, non deve però diventare un idolo sul cui altare sacrificare ogni cosa, ideali e affetti familiari”. Oggi, ha detto ancora Mons. Paglia: “È quanto mai necessaria una cultura che superi quella del semplice assistenzialismo, che si opponga con fermezza al lavoro nero e allo sfruttamento dei più deboli”. Dal presule l’esortazione poi a mettere la questione lavoro al centro della preoccupazione civile rifuggendo, anche nei momenti di crisi: “La tentazione di accontentarsi di condizioni e retribuzioni disumane, prive delle minime condizioni di sicurezza e di legalità”. Nella sua conclusione Mons. Paglia ha fatto riferimento alla famiglia come all’unico vero banco di prova del lavoro esortando a guardare l’esempio di San Giuseppe, padre, lavoratore e ha concluso: “Abbiate uno sguardo capace di vedere nei lavoratori non numeri – ma persone che – attraverso l’esperienza del lavoro collaborano all’opera creatrice del Padre”. Aiutaci a continuare la nostra missione: contagiare la famiglia della buona notizia Cari lettori di Punto Famiglia, stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11). CONTINUA A LEGGERE Tag Festival del Lavoro, Mons. Vincenzo Paglia, Pontificio Consiglio per la Famiglia ANNUNCIO Lascia un commento Annulla rispostaIl tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *Commento Nome * Email * Sito web Per commentare bisogna accettare l'informativa sulla privacy. Ho letto e accettato la Privacy Policy * Ti potrebbe interessare: Eurovision song contest: quando perdiamo la speranza nel bene, andiamo verso il nulla Fatima: l’Amore ostinato ed incondizionato di una Madre Movimento per la Vita Italiano: confermata presidente Marina Casini Roccella censurata: “Spero che i podisti della libertà avranno parole di solidarietà” Aosta. Presunte violenze dei volontari pro-vita e altre mistificazioni della realtà… Prendersi cura: il rapporto medico-paziente e altre riflessioni di Aldo Bova Associazione Meter e l’impegno contro la pedofilia e la pedopornografia Donne, vita, aborto: dal Movimento per la Vita un invito a dialogare Papa Francesco, a Venezia: “Bisogna essere preparati alle sorprese di Dio” Papa Francesco: “La superbia è un veleno: ne basta una goccia per guastare tutta la vita”