Diritti dell’infanzia ‘Tutti i bambini contano, ma non si contano tutti i bambini’ Autore articolo Di PUNTO FAMIGLIA Data dell'articolo 23 Settembre 2016 Nessun commento su ‘Tutti i bambini contano, ma non si contano tutti i bambini’ di Ida Giangrande ‘Tutti i bambini contano, ma non si contano tutti i bambini’: si chiama così la lettera ai governi, già sottoscritta da oltre 175 organizzazioni, affinché si impegnino a garantire sistemi di raccolta dati che rappresentano i bambini socialmente vulnerabili. L’iniziativa è promossa dalla fondazione LUMOS e da SOS Children’s Villages International. Una lettera aperta rivolta ai governi affinché i bambini che vivono fuori dai contesti familiari o che sono a rischio di perdere la tutela genitoriale, siano identificati e inseriti in un’apposita raccolta dati. La proposta contenuta all’interno della lettera da sottoscrivere, si intitola: ‘Tutti i bambini contano, ma non si contano tutti i bambini’. Sono già oltre 175 le organizzazioni cha hanno aderito all’iniziativa che è stata promossa dalla fondazione LUMOS e da SOS Children’s Villages International, all’interno dell’Agenda di sviluppo globale post-2015, supportando l’obiettivo che nessuno rimanga indietro. I bambini più vulnerabili al mondo – quelli che hanno perso o sono a rischio di perdere le cure della propria famiglia – sono ampiamente esclusi dalla mappa statistica delle Nazioni Unite. “Insieme ad altre organizzazioni che si occupano di diritti dell’infanzia, richiamiamo l’attenzione dei governi per garantire che i bambini che hanno perso le cure genitoriali e che vivono fuori delle loro famiglie siano rappresentati in dati disaggregati”. Firma e fai firmare la lettera cliccando sul seguente link: http://www.sositalia.it/news/tutti-i-bambini-contano,-ma-non-si-contano-tutti-i Aiutaci a continuare la nostra missione: contagiare la famiglia della buona notizia Cari lettori di Punto Famiglia, stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11). CONTINUA A LEGGERE ANNUNCIO ANNUNCIO Lascia un commento Annulla rispostaIl tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *Commento Nome * Email * Sito web Per commentare bisogna accettare l'informativa sulla privacy. Ho letto e accettato la Privacy Policy * Ti potrebbe interessare: Papa Francesco, a Venezia: “Bisogna essere preparati alle sorprese di Dio” Papa Francesco: “La superbia è un veleno: ne basta una goccia per guastare tutta la vita” Perché alzare la voce contro i volontari per la vita? La “lezione” di Pd e M5s… “Grazie, Karol, perché per me ci sei sempre”: lettera di una giovane a Giovanni Paolo II Dire quello che pensi? Prima pensa a quello che dici. Il consiglio di Papa Francesco A chi fanno paura i volontari della Vita? Aiutare economicamente le donne per non farle abortire? Per alcuni politici influenzerebbe troppo la scelta… Spot di patatine offende l’Eucaristia: censura dall’Istituto di autodisciplina pubblicitaria Papa Francesco all’udienza: “Un cristiano senza coraggio è un cristiano inutile” San Giovanni Paolo II e “La bottega dell’orefice”: meditando sull’amore coniugale