16 agosto 2020

16 Agosto 2020

Mandala via

di don Silvio Longobardi

Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 15,21-28)
In quel tempo, partito di là, Gesù si ritirò verso la zona di Tiro e di Sidòne. Ed ecco una donna Cananèa, che veniva da quella regione, si mise a gridare: «Pietà di me, Signore, figlio di Davide! Mia figlia è molto tormentata da un demonio». Ma egli non le rivolse neppure una parola. Allora i suoi discepoli gli si avvicinarono e lo implorarono: «Esaudiscila, perché ci viene dietro gridando!». Egli rispose: «Non sono stato mandato se non alle pecore perdute della casa d’Israele». Ma quella si avvicinò e si prostrò dinanzi a lui, dicendo: «Signore, aiutami!». Ed egli rispose: «Non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini». “È vero, Signore”, disse la donna, “eppure i cagnolini mangiano le briciole che cadono dalla tavola dei loro padroni”. Allora Gesù le replicò: «Donna, grande è la tua fede! Avvenga per te come desideri». E da quell’istante sua figlia fu guarita.

Il commento

 “Ma egli non le rivolse neppure una parola” (15,23). Gesù non ascolta il grido della donna, rimane sordo alla disperazione di una madre, continua a camminare per la sua strada. Come se nulla fosse. Avendo sperimentato tante volte la sua compassione, i discepoli sono stupiti e attoniti. In genere non intervengono, non solo per il rispetto dovuto al Maestro ma anche per la totale fiducia nei suoi confronti. In questo caso, invece, infastiditi dal grido insistente della donna e turbati dal silenzio ostinato di Gesù, hanno il coraggio di intromettersi e gli chiedono di accogliere la richiesta e chiudere così una faccenda che rischia di dare un’immagine negativa del gruppo apostolico: “Esaudiscila, perché ci viene dietro gridando!” (15,23). Non possiamo dubitare delle buone intenzioni. Faccio notare tuttavia che nelle parole dei discepoli troviamo lo stesso verbo [apolýō] che abbiamo già incontrato nel miracolo dei pani (Mt 14,15). Il verbo significa congedare o anche sciogliere nel senso di liberare una persona. I discepoli chiedono a Gesù di liberare la donna da una disperazione che diventa sempre più soffocante. Ma nulla vieta di pensare che in quella richiesta si nasconde il desiderio di essere sciolti da quella presenza che iniziava a diventare fastidiosa. In effetti, l’evangelista usa questo verbo anche per indicare il ripudio che spezza il legame coniugale (Mt 5, 31-32). In questo caso non si tratta di liberare qualcuno ma di liberarsi di qualcuno. Con maggiore realismo forse possiamo tradurre: “Mandala via”. Insomma, chiedono di essere lasciati in pace. 

La scena evangelica fotografa una realtà che tante volte prende forma nella vita personale e sociale. Tutte le volte che, in nome della carità, ci liberiamo delle persone che sono o potrebbero essere di peso. Viviamo in una società che sopprime i bambini prima che vengano alla luce, mette gli anziani nelle case di riposo, approva e favorisce la separazione coniugale. Per ciascuna di queste scelte troviamo una scusa gentile. In realtà, non abbiamo il coraggio di dedicare tempo ed energie ai più deboli. Oggi chiediamo al Signore di far crescere in noi una carità autentica e senza ipocrisia.



Briciole di Vangelo

di don Silvio Longobardi

s.longobardi@puntofamiglia.net

“Tutti da Te aspettano che tu dia loro il cibo in tempo opportuno”, dice il salmista. Il buon Dio non fa mancare il pane ai suoi figli. La Parola accompagna e sostiene il cammino della Chiesa, dona luce e forza a coloro che cercano la verità, indica la via della fedeltà. Ogni giorno risuona questa Parola. Ho voluto raccogliere qualche briciola di questo banchetto che rallegra il cuore per condividere con i fratelli la gioia della fede e la speranza del Vangelo.


Aiutaci a continuare la nostra missione: contagiare la famiglia della buona notizia

Cari lettori di Punto Famiglia,
stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11).

CONTINUA A LEGGERE



ANNUNCIO

ANNUNCIO

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Per commentare bisogna accettare l'informativa sulla privacy.