Sessualità Il sesso? Occasionale, per amore, nel matrimonio: ma qual è il valore del sesso in sé? Autore articolo Di Cecilia Galatolo Data dell'articolo 17 Dicembre 2021 Nessun commento su Il sesso? Occasionale, per amore, nel matrimonio: ma qual è il valore del sesso in sé? di Cecilia Galatolo Qualcuno deve dirlo ai giovani che il sesso è una cosa importante e che il corpo non è uno strumento di piacere e basta. Il prezzo da pagare altrimenti è alto. Si rischia di perdere la meraviglia sull’intimità di coppia e di vivere la relazione sessuale con scontentezza e disillusione. Qualche tempo fa, un educatore di oratorio, giovane e sposato, mi disse: “Parlare ai ragazzi di sesso è importante… Qualcuno deve dirglielo che il corpo è prezioso, che quel vincolo può essere qualcosa di sacro, prima che si abituino a viverlo senza dargli importanza”. Poi mi ha portato un esempio, cui non avevo mai pensato… “Fare l’amore? Pensa al potere della colla” Mi ha detto: “Immagina di mettere su un braccio un pezzo di scotch: la prima volta che lo strappi via fa malissimo. Prova a rimettere lo scotch sullo stesso punto del braccio e a strapparlo una seconda volta, poi una terza, poi una quarta. Prima o poi lo scotch non avrà più presa e non proverai alcun dolore al braccio. L’atto sessuale lega tanto due persone che vivono quel gesto per la prima volta e se si lasciano lo strappo è molto doloroso. Non è una sofferenza solo interiore, ma quasi fisica: sembra che una parte di sé se ne vada con quella persona. A poco a poco, però, si rischia di “abituarsi a certi strappi” e il sesso può diventare un’attività come un’altra. L’atto sessuale ha il potere di favorire l’indissolubilità dell’unione sponsale, ma se è vissuto senza questo fine, perde la sua forza: separarsi da un nuovo partner diventa sempre meno doloroso e in apparenza si soffrirà ogni volta di meno. In realtà, si originerà dentro una sofferenza più grande: quella di sentirsi soli nel profondo, perché si vive in intimità con molti, ma una vera comunione con nessuno”. Lo sguardo disilluso verso il sesso La sua riflessione mi ha fatto pensare una cosa: ovvero che quando un ragazzo o una ragazza sono ancora vergini, seppur forse esteriormente si mostrino spavaldi e disinibiti, dentro hanno il sentore che il sesso sia un mistero, un terreno sconosciuto, che incuriosisce e al tempo stesso intimorisce. Lo si vede come un mondo inesplorato che ha la sua importanza. Si è consapevoli che quel gesto “cambierà la vita”. Col passare del tempo e con l’accumularsi delle esperienze, spesso ciò che accade è che si inizia a guardare al sesso con disillusione. “Che sciocca, pensavo che questa storia sarebbe durata per sempre e che avrei fatto l’amore solo con lui, ma figurati se si può vivere il sesso solo con una persona nella vita”. Il tabù è superato: si entra nel mondo dei grandi. Si inizia ad essere “sessualmente attivi” ed è “normale”, dopo aver perso la verginità, sentirsi ormai navigati, cercare partner, a prescindere dai sentimenti e dall’impegno verso l’altra persona. Si continua a distinguere tra “sesso occasionale”, “sesso all’inizio di una storia” e “sesso per amore/nel matrimonio”… ma “il sesso in sé” perde la sua sacralità. Leggi anche: La dignità svenduta dei corpi in vendita L’imbarazzo, oggi, è vivere “tempi morti” In questa visione, non sono quasi contemplati “tempi morti”, periodi lunghi in cui non si vive l’intimità con nessuno. Ricordo ancora lo scandalo che aveva generato una showgirl, anni fa, quando aveva dichiarato che “non faceva sesso da un anno”. Erano stati fatti servizi su servizi in tv in merito. Nello stesso periodo, un’attrice ha dichiarato in un’intervista a “Le Iene” di aver fatto sesso l’ultima volta tre settimane prima, pur non essendo fidanzata con nessuno. Al di là del fatto che certe cose sono private e tali dovrebbero rimanere, le reazioni del pubblico sono eloquenti: è quasi impensabile oggi che il sesso si viva “solo con la persona della propria vita”. Si fatica a vederlo come “vincolo” al servizio dell’indissolubilità, in una storia che punti al per sempre. Mentre viverlo a prescindere da una relazione è perfettamente normale. Recuperare la “meraviglia” per l’atto sessuale Non c’è giudizio verso chi ha perso lo sguardo di meraviglia, di rispetto, di sana apprensione verso l’intimità sessuale. Da parte mia c’è solo il desiderio che chi ha perduto la purezza possa recuperarla, mentre chi non l’ha persa possa conservarla. Non si tratta di negare, di proibire, di bacchettare, ma di annunciare una buona notizia: “Tu vali, il tuo corpo vale, e il sesso è una creazione meravigliosa. È stato pensato perché qualcuno ti faccia entrare nella sua vita in modo unico, perché ti accolga nel modo più intimo che esista, perché ti dica, con ogni fibra del suo essere, che vuole custodirti, per il resto della sua vita”. È un peccato che i ragazzi guardino al sesso con occhi disillusi, quando può essere il gesto più potente e meraviglioso da vivere nella vita. Non mostrare la vera bellezza di questo gesto, significa nascondere ai ragazzi un tesoro. Aiutaci a continuare la nostra missione: contagiare la famiglia della buona notizia Cari lettori di Punto Famiglia, stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11). CONTINUA A LEGGERE Tag matrimonio, Sesso occasionale Cecilia Galatolo Cecilia Galatolo, nata ad Ancona il 17 aprile 1992, è sposata e madre di due bambini. Collabora con l'editore Mimep Docete. È autrice di vari libri, tra cui "Sei nato originale non vivere da fotocopia" (dedicato al Beato Carlo Acutis). In particolare, si occupa di raccontare attraverso dei romanzi le storie dei santi. L'ultimo è "Amando scoprirai la tua strada", in cui emerge la storia della futura beata Sandra Sabattini. Ricercatrice per il gruppo di ricerca internazionale Family and Media, collabora anche con il settimanale della Diocesi di Jesi, col portale Korazym e Radio Giovani Arcobaleno. Attualmente cura per Punto Famiglia una rubrica sulla sessualità innestata nella vocazione cristiana del matrimonio. Visualizza archivio → ANNUNCIO Lascia un commento Annulla rispostaIl tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *Commento Nome * Email * Sito web Per commentare bisogna accettare l'informativa sulla privacy. Ho letto e accettato la Privacy Policy * Ti potrebbe interessare: “Sia benedetta ogni maternità”: storie vere che danno speranza Pellegrini sin dal grembo materno. Il Giubileo come tempo per favorire la vita Il Giubileo con “i santi per la vita”. Proposta di un itinerario concreto Come posso sapere se sto facendo la mia volontà o la volontà di Dio? Acutis e Frassati: due raggi dello stesso sole. Verso il Giubileo degli adolescenti Se la donna è costretta dall’uomo ad abortire… Storie vere di una libertà mancata Camminiamo verso le nozze. Un itinerario di preparazione al sacramento del matrimonio Papa Francesco e i bambini: combattere la piaga del lavoro minorile Cosa pensano i giovani sul corpo e sul sesso? Alcuni dati utili per gli educatori Don Eugenio Merrino: “Dostoevskij e Duns Scoto sono il mio pane quotidiano” Cambia impostazioni cookie Close GDPR Cookie Settings Panoramica privacy Cookie strettamente necessari Cookie funzionali (player di Youtube e Spotify) Powered by GDPR Cookie Compliance Panoramica privacy Questo sito web utilizza i cookie per offrirti la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie vengono memorizzate nel tuo browser e svolgono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito web e aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito web trovi più interessanti e utili. Per ulteriori informazioni sui cookie utilizzati su questo sito leggi L'INFORMATIVA COOKIE Cookie strettamente necessari I cookie strettamente necessari dovrebbero essere sempre attivati per poter salvare le tue preferenze per le impostazioni dei cookie. Abilita o Disabilita i Cookie Se disabiliti questo cookie, non saremo in grado di salvare le tue preferenze. Ciò significa che ogni volta che visiti questo sito web dovrai abilitare o disabilitare nuovamente i cookie. Cookie funzionali (player di Youtube e Spotify) Questo sito Web utilizza i seguenti cookie aggiuntivi: (Elenca i cookie che stai utilizzando sul sito web qui.) Abilita o Disabilita i Cookie Attiva i cookie strettamente necessari così da poter salvare le tue preferenze!