BRICIOLE DI VANGELO

13 Giugno 2023

Un ruolo essenziale e decisivo

Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 5,13-16)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Voi siete il sale della terra; ma se il sale perde il sapore, con che cosa lo si renderà salato? A null’altro serve che ad essere gettato via e calpestato dalla gente.
Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città che sta sopra un monte, né si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candelabro, e così fa luce a tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli».

Il commento

“Voi siete il sale della terra… Voi siete la luce del mondo” (5,13-14). Due immagini molto diverse fra di loro, anzi apparentemente contrastanti: il sale è nascosto, la luce risplende. Due immagini da usare in modo complementare per avere una visione completa di quella testimonianza che la comunità ecclesiale è chiamata ad esercitare lungo i secoli. È una parola impegnativa. Il sale rappresenta per noi il prezioso condimento dei cibi ma nell’antichità veniva usato anzitutto per conservare gli alimenti ed evitare il naturale deterioramento delle sostanze. Essere sale significa custodire la vita. Nella Bibbia la luce non indica solo la vita che sorge (Gen 1,3; Sal 36,10) ma è l’immagine della Parola di Dio, come annuncia il salmista: “il comando del Signore è limpido, illumina gli occhi” (Sal 19/18, 9). Essere luce significa orientare i passi dell’umanità.

Le parole e le immagini usate da Gesù sono molto eloquenti e sono poste sulla soglia del Vangelo come un’indicazione di valore che abbraccia tutte le pagine successive. Il cristianesimo ha un ruolo essenziale e decisivo nella storia. Dobbiamo però riconoscere che la maggior parte dei battezzati non è consapevole di avere questa responsabilità. Tante volte, e giustamente, invitiamo ad annunciare il Vangelo in modo che giunga a tutti gli uomini. Non si tratta solo di fare qualcosa ma di vivere la fede, cioè di portare la fede nella vita quotidiana. La coscienza missionaria è il frutto di una fede matura. Se non formiamo i credenti, in modo che siano consapevoli di essere sale e luce, non è possibile dare alla vita un’impronta missionaria. Il compito di formare alla fede appartiene a tutta la comunità ecclesiale e ciascuno deve fare la sua parte. In questa corale missione i presbiteri hanno una particolare e indispensabile responsabilità, spetta a loro infatti nutrire la fede dei battezzati con la parola, la preghiera e la testimonianza. Oggi preghiamo per i ministri di Dio perché non diventino “sale insipido” (5,13) e sappiano fedelmente vivere il loro ministero.



Briciole di Vangelo

di don Silvio Longobardi

s.longobardi@puntofamiglia.net

“Tutti da Te aspettano che tu dia loro il cibo in tempo opportuno”, dice il salmista. Il buon Dio non fa mancare il pane ai suoi figli. La Parola accompagna e sostiene il cammino della Chiesa, dona luce e forza a coloro che cercano la verità, indica la via della fedeltà. Ogni giorno risuona questa Parola. Ho voluto raccogliere qualche briciola di questo banchetto che rallegra il cuore per condividere con i fratelli la gioia della fede e la speranza del Vangelo.


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Silvio Longobardi

Silvio Longobardi, presbitero della Diocesi di Nocera Inferiore-Sarno, è l’ispiratore del movimento ecclesiale Fraternità di Emmaus. Esperto di pastorale familiare, da più di trent’anni accompagna coppie di sposi a vivere in pienezza la loro vocazione. Autore di numerose pubblicazioni di spiritualità coniugale, cura per il magazine Punto Famiglia la rubrica “Corrispondenza familiare”.

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