Trasmettere la fede ai figli: come parlare loro della Creazione?

genitori

Di Angela De Tullio

Per chi volesse seguirmi in questo viaggio, ho pensato di ripercorrere le storie più importanti raccolte nella Bibbia per bambini. Ne ho diverse a casa, che negli anni sono state regalate ai miei figli e spesso, prima di addormentarci, le abbiamo lette insieme. Questo serve a ricordare innanzitutto a me stessa e poi a loro, che in tutti gli avvenimenti della vita, positivi e negativi, c’è una possibilità di crescita, Dio vuol dirci qualcosa. 

Non sono semplici storielle, quelle contenute nella Bibbia: racchiudono veri e propri insegnamenti che possono essere anche una bussola nei momenti delicati della nostra vita, ma soprattutto ai bambini piace ascoltare le storie. I miei figli, ad esempio, amano la storia di Mosè o di Davide e Golia. 

Successivamente alla lettura, abbiamo anche visto dei cartoni animati realizzati molto bene che le raccontano. 

Oggi partiamo dalla “creazione”, una storia che probabilmente conosciamo a memoria, una lettura fissa per la veglia di Pasqua, i sei famosi giorni in cui Dio ha lavorato creando il mondo. 

Il settimo si è riposato per osservare tutto quello che di bello ha creato. Ci guardiamo intorno? Camminiamo osservando la bellezza del cielo, del mare (per chi può vederlo ogni giorno, beati voi!), della natura, i maestosi alberi, i prati, i fiori, l’alternarsi delle stagioni (eh… ma le stagioni non sono più quelle di una volta; vero, ma continuano ad alternarsi), le stelle, il sole? 

Ricordiamo ai nostri figli (dopo essercelo ripetuti noi), che la vita è un dono meraviglioso? 

Dio ha creato l’uomo e ogni essere è perfetto nella sua imperfezione. 

Quando nasce una nuova vita è un miracolo troppo grande. Quel neonato sembra davvero un dipinto di Dio, quelle labbra, quegli occhietti, il nasino, le mani con le unghie così perfette. I piedini, meravigliosi! 

Quanti, come me, hanno contato più volte le dita dei piedini dei loro figli per accertarsi che fossero cinque? A volte sembrano di più, invece sono solo paffutelle! 

Tutti siamo nati da quel miracolo, non dimentichiamolo mai!

Leggi anche: Trasmettere la fede ai figli? La mia vita cambiò quando iniziammo a pregare in famiglia – Punto Famiglia

Dobbiamo avere cura della nostra vita e del mondo in cui abitiamo. Sappiamo bene che i bimbi si pongono molte domande e con le nostre risposte possiamo fare la differenza. Raccontiamo ai figli della loro nascita, delle emozioni che abbiamo provato. La storia di Adamo ed Eva può essere molto utile. Ad esempio, potremmo parlargliene così: “Hai presente quando papà o mamma ti consigliano di non fare quella cosa pericolosissima e tu disobbedisci perché la voglia di provare quell’ esperienza è troppo più grande? Dio ci lascia, possiamo decidere cosa è bene e cosa è male. Però, se tu fai una marachella, poi che succede? Corri a nasconderti perché dentro di te sai di aver sbagliato. 

O forse ti sarai fatto male e piangerai. Imparerai la lezione? Non è detto! La notizia importante però è che Dio, attraverso la mamma e il papà, sarà sempre pronto a darti un consiglio e ad accoglierti quando decidi di non seguirlo. 

La crescita starà nel comprendere insieme perché è sbagliata quell’azione. 

Magari quando sei piccolo sarà toccare il forno che brucia, quando crescerai sarà rubare una caramella perché vedi farlo dal tuo amico. Il ruolo del genitore sarà quello di creare una coscienza che ti aiuterà a comprendere che quell’azione non ha portato a nulla di buono.  E che anzi, proseguendo epr quella strada, potresti farti molto male.

Il serpente è astuto e non sempre abbiamo le armi per riconoscerlo. Figuriamoci quanto sia difficile per i nostri figli. Noi dobbiamo vigilare ed essere più astuti di lui. Dobbiamo approfittare degli anni prima dell’adolescenza e parlare molto con i nostri figli, finché ce lo concedono, perché poi, arrivata la fase in cui il genitore “non capisce nulla di quello che sto vivendo”, possano avere a disposizione le giuste chiavi di lettura di quello che li circonda. 

Sbaglieranno? Sicuramente. 

Si faranno male? Probabile. 

Ma Dio porterà avanti una storia di salvezza con loro come quella che ha proseguito con Adamo ed Eva. 

Affidiamoli a lui, preghiamo con loro, facciamo il nostro dovere per bene, al resto pensa Dio.




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