Canonizzazione

Il beato Bartolo Longo sarà santo!

È una giornata storica per i fedeli di tutto il mondo. La Sala Stampa Vaticana ha annunciato, poco dopo mezzogiorno, che Papa Francesco, sul letto d’ospedale in cui si trova, ha approvato la canonizzazione del Beato Bartolo Longo, fondatore del Santuario di Pompei, delle Opere di Carità e della nuova Città di Pompei.

La notizia ha immediatamente scatenato un’ondata di gioia in città e non solo. Le campane del Santuario hanno suonato a festa e, subito dopo l’annuncio, l’Arcivescovo di Pompei, Monsignor Tommaso Caputo, si è recato in Basilica per pregare davanti al Quadro della Madonna del Rosario. Nella Cappella “Beato Bartolo Longo”, in presenza di sacerdoti, diaconi, suore delle Figlie del Santo Rosario di Pompei, Fratelli delle Scuole Cristiane e dei numerosi pellegrini che ogni giorno affollano il Santuario, si è elevato un accorato Te Deum in segno di ringraziamento.

«Facciamo festa perché la canonizzazione del Beato Bartolo Longo è, ancora una volta, una dichiarazione d’amore che Dio fa all’umanità», ha dichiarato Monsignor Caputo, esprimendo la profonda commozione e gratitudine dei fedeli verso Papa Francesco, che ha concesso questa gioia nonostante le difficoltà di salute che vive al momento.

Bartolo Longo, beatificato il 26 ottobre 1980, è riconosciuto dai milioni di fedeli, che affollano il Santuario da lui fondato,come ardente apostolo del Rosario e luminoso esempio di laico impegnato nella testimonianza evangelica della fede e della carità. Così recita la preghiera di canonizzazione che ad ogni celebrazione a Pompei viene ripetuta per chiedere questa grande grazia, che oggi finalmente trova il suo compimento.

Nato nel 1841 a Latiano, la vita di Bartolo Longo è stata segnata da una profonda conversione che lo portò ad abbracciare la fede cattolica e a dedicarsi anima e corpo alla carità. Fu lui a dare vita al culto della Madonna del Rosario a Pompei, inaugurando non solo un Santuario, ma anche diverse strutture di accoglienza e sostegno sociale, fra cui l’Orfanotrofio Femminile e l’Ospizio per i figli dei carcerati.

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«Longo fu anticipatore dei tempi, modello di quella ‘Chiesa in uscita’ che oggi Papa Francesco incarna pienamente», sottolinea Monsignor Caputo, ricordando come i testi e gli insegnamenti del Beato risuonino ancora oggi, offrendo una guida preziosa per i fedeli di ogni tempo. La canonizzazione di Bartolo Longo non rappresenta soltanto il riconoscimento della sua santità, ma «è, ancora una volta, una dichiarazione d’amore che Dio fa all’umanità».

Con questo storico annuncio, Pompei e i devoti di tutto il mondo accolgono un nuovo Santo, la cui vita e il cui esempio continueranno a illuminare il cammino di fede di intere generazioni.




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