Pastorale familiare Una casa per sostare, pregare e riflettere Autore articolo Di PUNTO FAMIGLIA Data dell'articolo 15 Luglio 2015 Nessun commento su Una casa per sostare, pregare e riflettere di PUNTO FAMIGLIA Un luogo in cui la famiglia potrà sostare, pregare, riflettere e condividere esperienze di fraternità: nella diocesi di Spoleto-Norcia è stata inaugurata una casa intitolata a S. Giovanni Paolo II, affidata alla pastorale familiare. Le famiglie della diocesi di Spoleto-Norcia hanno un luogo dove ritrovarsi, pregare, riflettere e stare insieme. A Ceselli, piccolo borgo nel comune di Scheggino, è stata completamente recuperata la vecchia e grande casa parrocchiale e affidata, per volontà dell’arcivescovo, mons. Renato Boccardo, alla pastorale familiare della diocesi. La casa è stata inaugurata domenica 12 luglio e intitolata a S. Giovanni Paolo II, il Papa della famiglia. L’arcivescovo ha celebrato la Messa nella chiesa di Ceselli, alla presenza di Cristina e Roberto Mariottini condirettori della pastorale familiare e di numerose famiglie. «Abbiamo anche noi bisogno – ha affermato mons. Boccardo, paragonando la casa a quella di Betania, dove vivevano Marta, Maria e Lazzaro e dove Gesù si recava per stare in famiglia – di semplicità e di stare insieme. Mi auguro, allora, che questo luogo diventi sempre più luogo di amicizia e di fraternità, una luce di speranza per tutta la nostra diocesi». La casa si sviluppa su tre piani ed è composta da sei camere con bagno, cucina, sala da pranzo, sala meeting, sale per piccoli incontri, cappellina. È dotata anche di un ampio spazio esterno. Aiutaci a continuare la nostra missione: contagiare la famiglia della buona notizia Cari lettori di Punto Famiglia, stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11). CONTINUA A LEGGERE Tag Diocesi di Spoleto-Norcia, Mons. Renato Boccardo, pastorale familiare ANNUNCIO ANNUNCIO Lascia un commento Annulla rispostaIl tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *Commento Nome * Email * Sito web Per commentare bisogna accettare l'informativa sulla privacy. Ho letto e accettato la Privacy Policy * Ti potrebbe interessare: Quando papa Woytjla dichiarava santa la sua conterranea Faustina Kowalska… Papa Francesco, a Venezia: “Bisogna essere preparati alle sorprese di Dio” Perché Giovanni Paolo II è “il Papa della famiglia”? La parola a Padre Luca Frontali Papa Francesco: “La superbia è un veleno: ne basta una goccia per guastare tutta la vita” Perché alzare la voce contro i volontari per la vita? La “lezione” di Pd e M5s… “Grazie, Karol, perché per me ci sei sempre”: lettera di una giovane a Giovanni Paolo II Dire quello che pensi? Prima pensa a quello che dici. Il consiglio di Papa Francesco Aiutare economicamente le donne per non farle abortire? Per alcuni politici influenzerebbe troppo la scelta… Spot di patatine offende l’Eucaristia: censura dall’Istituto di autodisciplina pubblicitaria Papa Francesco all’udienza: “Un cristiano senza coraggio è un cristiano inutile”