Integrazione Possibilità di studiare per gli studenti provenienti da Siria ed Iraq Autore articolo Di PUNTO FAMIGLIA Data dell'articolo 22 Luglio 2016 Nessun commento su Possibilità di studiare per gli studenti provenienti da Siria ed Iraq di Ida Giangrande L’Università Pontificia Lateranense (Pul), in sinergia con il Viminale accoglierà studenti titolari di protezione internazionale, offrendo loro una possibilità vera di accoglienza, studio e alta formazione. Verrà assicurata a 20 studenti l’opportunità di proseguire il proprio percorso di studi, interrotto a causa dei conflitti nei Paesi di provenienza. Con un’intesa che è modello di buone prassi, l’Università Pontificia Lateranense (Pul) e il Viminale offriranno a 20 studenti la possibilità di proseguire in Italia il proprio percorso di studi, interrotto a causa dei conflitti nei Paesi di provenienza. I giovani, potranno seguire Corsi accademici finalizzati al completamento dell’iter formativo e all’integrazione nella società italiana. Il Protocollo d’intesa tra il Ministero dell’Interno e la Pontificia Università Lateranense (Pul), è volto all’inserimento in percorsi di alta formazione universitaria agli studenti provenienti da Siria, Iraq ed Eritrea. A siglare l’intesa, che allunga il campo a nuove possibilità d’integrazione, sono stati ieri al Viminale il viceministro dell’Interno, Filippo Bubbico, e il Magnifico Rettore della Pul, Mons. Enrico dal Covolo il quale ha dichiarato: “La formazione proposta dall’Università aiuterà i fratelli in fuga dall’inferno di guerre e persecuzioni a riprendersi la propria vita. Con una sinergia, che è modello di buona prassi, verrà assicurata ai 20 studenti l’opportunità di seguire corsi accademici finalizzati al completamento dell’iter formativo che hanno interrotto per causa di guerra, e per favorire l’integrazione nella società italiana. Questo è un segno e io credo che rientri molto bene nei segni che Papa Francesco ci ha consegnato, e che continua a consegnarci, in questo Anno Giubilare della Misericordia”. Aiutaci a continuare la nostra missione: contagiare la famiglia della buona notizia Cari lettori di Punto Famiglia, stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11). CONTINUA A LEGGERE Tag Filippo Bubbico, Integrazione, Mons. Enrico dal Covolo, Papa Francesco, Pontificia Università Lateranense ANNUNCIO ANNUNCIO Lascia un commento Annulla rispostaIl tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *Commento Nome * Email * Sito web Per commentare bisogna accettare l'informativa sulla privacy. Ho letto e accettato la Privacy Policy * Ti potrebbe interessare: Papa Francesco: “La superbia è un veleno: ne basta una goccia per guastare tutta la vita” Perché alzare la voce contro i volontari per la vita? La “lezione” di Pd e M5s… “Grazie, Karol, perché per me ci sei sempre”: lettera di una giovane a Giovanni Paolo II Dire quello che pensi? Prima pensa a quello che dici. Il consiglio di Papa Francesco A chi fanno paura i volontari della Vita? Aiutare economicamente le donne per non farle abortire? Per alcuni politici influenzerebbe troppo la scelta… Spot di patatine offende l’Eucaristia: censura dall’Istituto di autodisciplina pubblicitaria Papa Francesco all’udienza: “Un cristiano senza coraggio è un cristiano inutile” San Giovanni Paolo II e “La bottega dell’orefice”: meditando sull’amore coniugale Far sentire il battito a una donna che vuole abortire? A Belluno e Torino i medici dicono no