Bambini soladato Un segno per sperare Autore articolo Di PUNTO FAMIGLIA Data dell'articolo 25 Marzo 2015 Nessun commento su Un segno per sperare di PUNTO FAMIGLIA Duecento bambini soldato sono stati rilasciati dal gruppo armato Cobra Faction, nel villaggio di Lekuangole, nel Sud Sudan. Atteso nelle prossime ore il rilascio di altri 400 minori. Una buona notizia contro il fenomeno degli arruolamenti forzati. Una buona notizia arriva dal Sud Sudan contro il tragico fenomeno degli arruolamenti forzati dei minori: circa duecento bambini soldato, comprese quattro ragazze, una delle quali di appena nove anni, sono stati rilasciati dal gruppo armato Cobra Faction. La consegna dei bambini agli operatori Onu è avvenuta nel villaggio di Lekuangole, nello Stato dello Jonglei. Un traguardo per continuare a sperare nonostante i dati allarmanti: secondo l’Onu, sono oltre 12mila i minori – spesso bambini di meno di dieci anni – arruolati a forza. Una pratica dilagata a macchia d’olio dopo il dicembre 2013, a seguito dello scoppio del conflitto tra i reparti dell’esercito fedeli al presidente Salva Kiir Mayardit e le forze ribelli che fanno riferimento al suo ex vice, Rijek Machar. L’Unicef informa – attraverso Jonathan Veitch, suo rappresentante in Sud Sudan – che fino ad oggi sono oltre 1300 i bambini salvati. Atteso nelle prossime ore il rilascio di altri 400 minori. Un prezioso risultato ottenuto grazie all’accordo di pace tra la fazione e il Governo. Aiutaci a continuare la nostra missione: contagiare la famiglia della buona notizia Cari lettori di Punto Famiglia, stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11). CONTINUA A LEGGERE Tag Bambini soladato, Sudan ANNUNCIO Lascia un commento Annulla rispostaIl tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *Commento Nome * Email * Sito web Per commentare bisogna accettare l'informativa sulla privacy. Ho letto e accettato la Privacy Policy * Ti potrebbe interessare: Cattolici e politica: arriva il manifesto per la pace Eurovision song contest: quando perdiamo la speranza nel bene, andiamo verso il nulla Fatima: l’Amore ostinato ed incondizionato di una Madre Aosta. Presunte violenze dei volontari pro-vita e altre mistificazioni della realtà… Prendersi cura: il rapporto medico-paziente e altre riflessioni di Aldo Bova Papa Francesco, a Venezia: “Bisogna essere preparati alle sorprese di Dio” Papa Francesco: “La superbia è un veleno: ne basta una goccia per guastare tutta la vita” Perché alzare la voce contro i volontari per la vita? La “lezione” di Pd e M5s… “Grazie, Karol, perché per me ci sei sempre”: lettera di una giovane a Giovanni Paolo II Dire quello che pensi? Prima pensa a quello che dici. Il consiglio di Papa Francesco