Motu Proprio Non un atto giuridico ma una vera svolta pastorale Autore articolo Di Punto Famiglia Data dell'articolo 16 Settembre 2015 Nessun commento su Non un atto giuridico ma una vera svolta pastorale di Punto Famiglia Mons. Pietro Maria Fragnelli, presidente della Commissione episcopale per la famiglia, i giovani e la vita della Cei spiega e commenta la riforma del processo canonico per le cause di dichiarazione di nullità del matrimonio, introdotta da Papa Francesco. Non un atto giuridico ma una vera svolta pastorale. È quanto dichiarato da mons. Pietro Maria Fragnelli, vescovo di Trapani e presidente della Commissione episcopale per la famiglia, i giovani e la vita della Cei, in relazione alla riforma del processo canonico per le cause di dichiarazione di nullità del matrimonio, introdotta da Papa Francesco. «Quello che potrebbe sembrare soltanto un intervento di natura giuridica – ha spiegato il presule – che agisce sul processo canonico è in realtà un grande intervento di natura pastorale e relazionale». Il Papa – afferma – «ci invita ad andare incontro senza pregiudizi alle persone in difficoltà» per «aiutarle ad uscire dalle situazioni di incertezza» e «a sostenere e accompagnare nella carità e nella verità autentici percorsi di fede». Dal Motu Proprio di Bergoglio emerge come centrale la figura del vescovo: giudice tra i fedeli e garante dell’unità nella fede e nella disciplina. Mons. Fragnelli commenta: «Aumenterà certamente il lavoro richiesto al vescovo e ai suoi collaboratori ma quello che conta di più è l’aspetto qualitativo» mettendo al centro le persone «inscrivendo il lavoro sulle carte in un percorso da compiere con chi è alla ricerca di verità, non solo sui propri sentimenti, ma anche e soprattutto sul proprio cammino di fede». Il vescovo di Trapani non azzarda previsioni sulla operatività della riforma: occorre “attrezzarsi”, ha spiegato. Dal 30 settembre al 2 ottobre si riunirà il Consiglio episcopale permanente: secondo mons. Fragnelli, «l’iniziativa del Santo Padre non potrà non essere oggetto di attenzione». Conclude il prelato: «Sulla pastorale familiare si giocheranno la scommessa e l’impegno più grande delle nostre diocesi». Occorre “una nuova comprensione e consapevolezza” del matrimonio, perché secondo Fragnelli «la realtà ci chiede di pensare percorsi formativi nuovi all’interno delle nostre Chiese». Aiutaci a continuare la nostra missione: contagiare la famiglia della buona notizia Cari lettori di Punto Famiglia, stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11). CONTINUA A LEGGERE Tag matrimonio, nullità, Papa Francesco, processo canonico, riforma ANNUNCIO ANNUNCIO Lascia un commento Annulla rispostaIl tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *Commento Nome * Email * Sito web Per commentare bisogna accettare l'informativa sulla privacy. Ho letto e accettato la Privacy Policy * Ti potrebbe interessare: Prendersi cura: il rapporto medico-paziente e altre riflessioni di Aldo Bova Associazione Meter e l’impegno contro la pedofilia e la pedopornografia Donne, vita, aborto: dal Movimento per la Vita un invito a dialogare Papa Francesco, a Venezia: “Bisogna essere preparati alle sorprese di Dio” Papa Francesco: “La superbia è un veleno: ne basta una goccia per guastare tutta la vita” Perché alzare la voce contro i volontari per la vita? La “lezione” di Pd e M5s… “Grazie, Karol, perché per me ci sei sempre”: lettera di una giovane a Giovanni Paolo II Dire quello che pensi? Prima pensa a quello che dici. Il consiglio di Papa Francesco A chi fanno paura i volontari della Vita? Aiutare economicamente le donne per non farle abortire? Per alcuni politici influenzerebbe troppo la scelta…