Dopo il crocifisso via anche il Natale. A Rozzano vietati i festeggiamenti natalizi nella scuola primaria perché irrispettosi delle diverse sensibilità religiose. Una scuola sempre più multicolor o sempre più incolore?

Succede a Rozzano un comune del milanese, il preside di una scuola primaria vieta i festeggiamenti del Natale per rispetto verso le altre confessioni religiose e questo senza interpellare genitori e docenti. Sulla vicenda è intervenuto anche Fabrizio Azzolino il presidente dell’Associazione italiana genitori (Age) che ha dichiarato: “L’inclusione non passa per la cancellazione della storia, delle tradizioni e dei simboli fondanti e identitari di un popolo e di un Paese. Lo dimostrano chiaramente proprio le conseguenze che vediamo in questi giorni del modello di integrazione interculturale francese, che ha tolto ogni simbolo religioso in nome di una laicità dello Stato che nei fatti diventa laicismo”. “Il preside non è il padrone assoluto della scuola– ha spiegato Azzolini-  ma deve condividere scelte importanti, come questa, con tutta la comunità scolastica fatta da docenti, genitori e alunni”. Pertanto conclude il presidente dell’Age: “chiediamo l’intervento ufficiale, chiaro e netto del ministro dell’istruzione sulla decisione del dirigente scolastico. Occorre preservare le tradizioni religiose e culturali della nostra società, non svuotarle”.