Speciale Giornata per Vita L’aborto non è più un caso di coscienza, in Francia i vescovi si interrogano Autore articolo Di PUNTO FAMIGLIA Data dell'articolo 1 Febbraio 2016 Nessun commento su L’aborto non è più un caso di coscienza, in Francia i vescovi si interrogano di PUNTO FAMIGLIA «Peut-on encore parler de l’avortement aujourd’hui?». “Possiamo ancora parlare di aborto, oggi?”. È la domanda posta da sette vescovi francesi in una Nota congiunta. Ne parla il quotidiano cattolico La Croix nell’edizione del 30 gennaio. Un’iniziativa abbastanza rara, soprattutto di questi tempi dominati da un Pensiero unico. La domanda dei vescovi, che interpella la coscienza di tutti, nasce dal fatto che la recente Legge sulla Salute, promulgata lo scorso 27 gennaio, ha abolito il tempo della riflessione per l’aborto. Tutto più facile. L’aborto non è più un caso di coscienza, non chiama più in causa valori significativi, non interpella più la coscienza e dunque non richiede più un tempo di riflessione. È diventata una scelta come un’altra. Come cavarsi un dente. Ciò che ha mosso questi vescovi a fare un comunicato congiunto è l’aver notato la totale assenza di un dibattito tanto nel mondo politico come nella società civile. “Per la Legge, scrivono i firmatari, l’aborto è un diritto, la nostra esperienza ci dice che si tratta di un dramma”. Mettono le mani avanti i vescovi: la misericordia di cui parla Papa Francesco non contrasta con questa iniziativa perché loro non giudicano le donne, al contrario riconoscono e condividono il dramma che esse vivono. D’altra parte, aggiungono, “la misericordia non ci concepisce senza la verità”. Si appellano al “diritto alla vita” e rivendicano il “diritto di opinione”. Un’iniziativa rara, segno che la Chiesa non ci sta ad assistere alla deriva morale di una società sazia e disperata. Ecco il link dell’articolo apparso su La Croix: http://www.la-croix.com/Religion/Sept-eveques-denoncent-absence-debat-IVG-2016-01-30-1200736444 Aiutaci a continuare la nostra missione: contagiare la famiglia della buona notizia Cari lettori di Punto Famiglia, stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11). CONTINUA A LEGGERE Tag aborto, La Croix, Papa Francesco ANNUNCIO ANNUNCIO Lascia un commento Annulla rispostaIl tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *Commento Nome * Email * Sito web Per commentare bisogna accettare l'informativa sulla privacy. Ho letto e accettato la Privacy Policy * Ti potrebbe interessare: Papa Francesco: “La superbia è un veleno: ne basta una goccia per guastare tutta la vita” Perché alzare la voce contro i volontari per la vita? La “lezione” di Pd e M5s… “Grazie, Karol, perché per me ci sei sempre”: lettera di una giovane a Giovanni Paolo II Dire quello che pensi? Prima pensa a quello che dici. Il consiglio di Papa Francesco A chi fanno paura i volontari della Vita? Aiutare economicamente le donne per non farle abortire? Per alcuni politici influenzerebbe troppo la scelta… “Dignitas Personae”: la Chiesa ribadisce la sua posizione su fecondazione in vitro e altre questioni etiche Spot di patatine offende l’Eucaristia: censura dall’Istituto di autodisciplina pubblicitaria Papa Francesco all’udienza: “Un cristiano senza coraggio è un cristiano inutile” San Giovanni Paolo II e “La bottega dell’orefice”: meditando sull’amore coniugale