lavoro minorile Un segno di solidarietà concreta per i bambini costretti a lavorare nei campi Autore articolo Di PUNTO FAMIGLIA Data dell'articolo 4 Giugno 2016 Nessun commento su Un segno di solidarietà concreta per i bambini costretti a lavorare nei campi di Ida Giangrande Argentina, un programma solidale per aiutare i bambini costretti a lavorare nei campi. Nel mondo sono più di 150 milioni i minori costretti a lavori pericolosi per la loro salute mentale e fisica. Una dramma in cui si affaccia con prepotenza la piaga dello sfruttamento sessuale a fini commerciali. Siamo in provincia di Mendoza, Argentina, dove il fenomeno del lavoro minorile è molto accentuato. Figli di famiglie contadine, costretti ad aiutare i genitori nei campi per l’impossibilità di trovare qualcuno che si occupi di loro e per aiutare le famiglie. Bodegas Chandón, il più grande stabilimento impegnato nella produzione e distribuzione dello champagne, ha elaborato un programma che consiste nel finanziamento di attività sportive e artistiche per i figli dei lavoratori che abitualmente vanno a vendemmiare con i genitori. Durante l’anno della vendemmia, nella provincia più di 50 bambini nella fascia di età tra 1 e 14 anni potranno usufruire di queste attività. In tutti i luoghi dove si svolge il programma c’è un servizio di assistenza medica oltre che alimentare a disposizione dei piccoli. Nel mondo sono più di 150 milioni i bambini intrappolati in impieghi che mettono a rischio la loro salute mentale e fisica e li condannano ad una vita senza svago né istruzione. Nella sola città di Dakar, capitale del Senegal, sono circa 8.000 i bambini che vivono come mendicanti. Altra faccia di questa tragica piaga è lo sfruttamento sessuale dei minori a fini commerciali, che coinvolge un milione di bambini ogni anno. Aiutaci a continuare la nostra missione: contagiare la famiglia della buona notizia Cari lettori di Punto Famiglia, stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11). CONTINUA A LEGGERE Tag Argentina, lavoro minorile ANNUNCIO ANNUNCIO Lascia un commento Annulla rispostaIl tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *Commento Nome * Email * Sito web Per commentare bisogna accettare l'informativa sulla privacy. Ho letto e accettato la Privacy Policy * Ti potrebbe interessare: Papa Francesco: “La superbia è un veleno: ne basta una goccia per guastare tutta la vita” Perché alzare la voce contro i volontari per la vita? La “lezione” di Pd e M5s… “Grazie, Karol, perché per me ci sei sempre”: lettera di una giovane a Giovanni Paolo II Dire quello che pensi? Prima pensa a quello che dici. Il consiglio di Papa Francesco A chi fanno paura i volontari della Vita? Aiutare economicamente le donne per non farle abortire? Per alcuni politici influenzerebbe troppo la scelta… Spot di patatine offende l’Eucaristia: censura dall’Istituto di autodisciplina pubblicitaria Papa Francesco all’udienza: “Un cristiano senza coraggio è un cristiano inutile” San Giovanni Paolo II e “La bottega dell’orefice”: meditando sull’amore coniugale Far sentire il battito a una donna che vuole abortire? A Belluno e Torino i medici dicono no