Lettera alla Città Nosiglia: “La famiglia fondata su un uomo e una donna non fa notizia” Autore articolo Di PUNTO FAMIGLIA Data dell'articolo 22 Giugno 2016 Nessun commento su Nosiglia: “La famiglia fondata su un uomo e una donna non fa notizia” di Ida Giangrande Famiglia, giovani e poveri, sono queste le vie che conducono ad un vera fraternità: è quanto emerge dalla Lettera alla Città, di Mons. Cesare Nosiglia, arcivescovo di Torino, presentata ieri in occasione della festività di S. Giovanni Battista. Ieri presso il Circolo della stampa, Mons. Cesare Nosiglia, arcivescovo di Torino, ha presentato la sua Lettera alla Città, scritta in occasione della festività di S. Giovanni Battista. Nel testo il presule indica le tre grandi aree tematiche che richiedono impegno concreto e che portano ad una vera fraternità: la famiglia, i giovani, i poveri. “La famiglia è il punto di riferimento naturale di ogni società e di ogni cultura – si legge nel testo – in cui si sviluppa, nella dimensione del gratuito, l’educazione alla fraternità – eppure – non fa mai notizia. Si preferisce guardare a certe situazioni eccezionali piuttosto che aiutarci reciprocamente a riflettere sull’ordinario, sulla vita quotidiana di tantissime famiglie”. A partire dalla famiglia dunque una splendida diramazione in direzione della dimensione giovanile e della povertà, condizione di molti: singole persone o famiglie intere, giovani in cerca di occupazione ma anche immigrati, rifugiati, anziani, malati e disabili. “Non illudiamoci del nostro benessere, non culliamoci nelle nostre sicurezze – il monito del presule – se non siamo capaci di tenere nel nostro orizzonte i poveri – i nostri progetti – non potranno riuscire”. Aiutaci a continuare la nostra missione: contagiare la famiglia della buona notizia Cari lettori di Punto Famiglia, stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11). CONTINUA A LEGGERE ANNUNCIO ANNUNCIO Lascia un commento Annulla rispostaIl tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *Commento Nome * Email * Sito web Per commentare bisogna accettare l'informativa sulla privacy. Ho letto e accettato la Privacy Policy * Ti potrebbe interessare: Papa Francesco: “La superbia è un veleno: ne basta una goccia per guastare tutta la vita” Perché alzare la voce contro i volontari per la vita? La “lezione” di Pd e M5s… “Grazie, Karol, perché per me ci sei sempre”: lettera di una giovane a Giovanni Paolo II Dire quello che pensi? Prima pensa a quello che dici. Il consiglio di Papa Francesco A chi fanno paura i volontari della Vita? Aiutare economicamente le donne per non farle abortire? Per alcuni politici influenzerebbe troppo la scelta… Spot di patatine offende l’Eucaristia: censura dall’Istituto di autodisciplina pubblicitaria Papa Francesco all’udienza: “Un cristiano senza coraggio è un cristiano inutile” San Giovanni Paolo II e “La bottega dell’orefice”: meditando sull’amore coniugale Far sentire il battito a una donna che vuole abortire? A Belluno e Torino i medici dicono no