Lettera alla Città

Nosiglia: “La famiglia fondata su un uomo e una donna non fa notizia”

torino

di Ida Giangrande

Famiglia, giovani e poveri, sono queste le vie che conducono ad un vera fraternità: è quanto emerge dalla Lettera alla Città, di Mons. Cesare Nosiglia, arcivescovo di Torino, presentata ieri in occasione della festività di S. Giovanni Battista.

Ieri presso il Circolo della stampa, Mons. Cesare Nosiglia, arcivescovo di Torino, ha presentato la sua Lettera alla Città, scritta in occasione della festività di S. Giovanni Battista. Nel testo il presule indica le tre grandi aree tematiche che richiedono impegno concreto e che portano ad una vera fraternità: la famiglia, i giovani, i poveri. La famiglia è il punto di riferimento naturale di ogni società e di ogni cultura – si legge nel testo – in cui si sviluppa, nella dimensione del gratuito, l’educazione alla fraternità – eppure – non fa mai notizia. Si preferisce guardare a certe situazioni eccezionali piuttosto che aiutarci reciprocamente a riflettere sull’ordinario, sulla vita quotidiana di tantissime famiglie”. A partire dalla famiglia dunque una splendida diramazione in direzione della dimensione giovanile e della povertà, condizione di molti: singole persone o famiglie intere, giovani in cerca di occupazione ma anche immigrati, rifugiati, anziani, malati e disabili. “Non illudiamoci del nostro benessere, non culliamoci nelle nostre sicurezze – il monito del presule – se non siamo capaci di tenere nel nostro orizzonte i poveri – i nostri progetti – non potranno riuscire”.




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