Allattamento Maternità surrogata: come la mettiamo con l’allattamento? Autore articolo Di Punto Famiglia Data dell'articolo 24 Giugno 2016 Nessun commento su Maternità surrogata: come la mettiamo con l’allattamento? di Ida Giangrande Altro che utero in affitto, l’allattamento al seno se regolarmente effettuato fino ai sei mesi d’età del bambino, non solo fa bene alla mamma e al neonato, ma migliora il comportamento del bambino stesso una volta cresciuto. È quanto emerso da uno studio effettuato da alcuni ricercatori della Glasgow University. Mentre in Italia e in altre parti del mondo, si discute sull’istituzionalizzazione della pratica dell’utero in affitto, alcuni ricercatori della Glasgow University hanno monitorato il comportamento di 1.500 bambini sudafricani tra i sette e gli undici anni e hanno scoperto che l’allattamento al seno fino ai sei mesi di vita del bambino, avrebbe degli effetti positivi sullo sviluppo psico-fisico e comportamentale del bambino stesso. Come scrive il Daily Mail, la ricerca sottolinea come i benefici dell’allattamento al seno, oltre a migliorare il sistema immunitario, quello digestivo e ridurre il rischio di alcune forme di cancro, incida anche sulla salute psicologica del bambino, migliorandone il quoziente intellettivo e le capacità cognitive. “La durata dell’allattamento al seno di un bambino incide in diverse aree dello sviluppo – afferma Tamsen Rochat, ricercatore dello Human Science Research in Sudafrica – Ad esempio, alcuni disturbi legati al comportamento nell’infanzia possono portare a sviluppare atteggiamenti aggressivi nel futuro, interferendo con l’apprendimento e con le relazioni con i coetanei, compresa una scarsa autostima“. Pensare che una delle argomentazioni sul tavolo delle trattative in merito all’utero in affitto è proprio se concedere o no alla madre surrogata di allattare il bambino subito dopo la nascita. Aiutaci a continuare la nostra missione: contagiare la famiglia della buona notizia Cari lettori di Punto Famiglia, stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11). CONTINUA A LEGGERE ANNUNCIO Lascia un commento Annulla rispostaIl tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *Commento Nome * Email * Sito web Per commentare bisogna accettare l'informativa sulla privacy. Ho letto e accettato la Privacy Policy * Ti potrebbe interessare: Papa Francesco: “Guai a predicare senza pregare! Si diventa bronzi che rimbombano” Episodi violenti in Statale a Milano: la rettrice si dissocia e riorganizza il convegno Papa Francesco parla di San Filippo Neri: “La sorgente della sua gioia? Gesù” “Abbiate il coraggio della fede, la dolcezza della carità e la caparbietà della speranza”: il vescovo Giuseppe ai volontari di Progetto Famiglia “Life skills”: strumento per combattere e prevenire le dipendenze nei giovani Papa Francesco: “La Madonna ci fa vedere Gesù. Lei ci apre le porte, sempre!” Famiglia con undici figli insultata sui social: “Dovete avere dei disturbi psicologici!” Lo Spirito Santo “non resiste” alla preghiera: noi preghiamo, Lui viene. Parola del Papa Dilexit nos: perché il Papa ci incoraggia a tornare al Cuore di Gesù? Papa Francesco: come fare perché la Cresima non doventi “l’estrema unzione”? Cambia impostazioni cookie Close GDPR Cookie Settings Panoramica privacy Cookie strettamente necessari Cookie funzionali (player di Youtube e Spotify) Powered by GDPR Cookie Compliance Panoramica privacy Questo sito web utilizza i cookie per offrirti la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie vengono memorizzate nel tuo browser e svolgono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito web e aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito web trovi più interessanti e utili. Per ulteriori informazioni sui cookie utilizzati su questo sito leggi L'INFORMATIVA COOKIE Cookie strettamente necessari I cookie strettamente necessari dovrebbero essere sempre attivati per poter salvare le tue preferenze per le impostazioni dei cookie. Abilita o Disabilita i Cookie Se disabiliti questo cookie, non saremo in grado di salvare le tue preferenze. Ciò significa che ogni volta che visiti questo sito web dovrai abilitare o disabilitare nuovamente i cookie. Cookie funzionali (player di Youtube e Spotify) Questo sito Web utilizza i seguenti cookie aggiuntivi: (Elenca i cookie che stai utilizzando sul sito web qui.) Abilita o Disabilita i Cookie Attiva i cookie strettamente necessari così da poter salvare le tue preferenze!